Si è concluso il posticipo della 31.a giornata di Serie A, a San Siro Milan-Sassuolo 1-1. Pareggio amaro per i rossoneri, che si svegliano troppo tardi, dopo essere andati sotto per il gol di Politano. Pareggia Nikola Kalinic, ma non basta.
Milan-Sassuolo: tabellino, voti e pagelle
Marcatori: 75′ Politano; 86′ Kalinic.
Ammoniti: Kessié, Rogerio, Mazzitelli, Bonucci.
Espulsi: /
MILAN: G. Donnarumma 6; Abate 5 (Dal 55′ André Silva 6), Bonucci 6, Romagnoli s.v. (Dal 5′ Musacchio 5,5), Rodriguez 5; Kessié 6, Biglia 6, Bonaventura 5; Suso 5,5, Cutrone 5,5 (Dal 67′ Kalinic 6+), Calhanoglu 6-. Allenatore: Gattuso 6.
Panchina: A. Donnarumma, Storari, Antonelli, Calabria, Musacchio, Zapata, Locatelli, Mauri, Montolivo, Borini, Kalinic, André Silva.
SASSUOLO: Consigli 7,5; Lemos 5,5, Acerbi 6,5, Peluso 6; Lirola 6, Mazzitelli, Sensi 6,5 (Dal 57′ Cassata 6), Missiroli 6, Rogerio 5,5 (Dal 66′ Dell’Orco ); Berardi 5,5 (Dal 55′ Ragusa 6), Politano 7. Allenatore: Iachini 6.
Milan-Sassuolo: le pagelle dei rossoneri!
Donnarumma 6: respinge con i piedi nel primo tempo dopo un’incertezza nella presa. Nella ripresa fa una parata surreale, anche se viene fischiato fuorigioco. Nulla può sul destro vincente di Politano. A tempo quasi scaduto va anche in attacco, ma non è fortunato come il famoso collega del Benevento.
Abate 5: il piccolo risentimento muscolare di Calabria, gli concede una nuova chance da titolare, che l’esperto terzino rossonero non sfrutta. Brutta prova per lui, sempre incerto in ogni giocata.
(Dal 55′ André Silva 6: non gli concedono grandi spazi, ma il portoghese ci prova come può. E’ mancato lo spunto finale e la precisione dei compagni che lo hanno poco e mal servito).
Bonucci 6: si fa scappare Politano alle spalle, nonostante la squadra fosse schierata con la difesa a tre. Molto positive alcune giocate offensivo da regista, peccato che i compagni davanti non siano ispirati. L’arbitro lo ammonisce per proteste, legittime peraltro, e dunque salterà Milan-Napoli di domenica prossima.
Romagnoli s.v.: problema alla coscia dopo pochissimi minuti.
(Dal 5′ Musacchio 5,5: entra quasi a freddo e gioca la sua partita onesta. Forse doveva seguire con maggiore attenzione Politano in occasione del gol, visto che è lui delegato a seguire il taglio. Coraggioso nel finale, bravo a mettere il cross decisivo per il pareggio).
Rodriguez 5: non convince anche questa sera il terzino svizzero. Non riesce ad essere decisivo in zona offensiva, incerto in quella difensiva.
Kessié 6: la fascia destra è praticamente di sua proprietà, però in zona offensiva non è lucido nelle giocate. Abate non lo aiuta in nessun caso, anzi. Nel secondo tempo fa praticamente l’ala. Da apprezzare la predisposizione al sacrificio, ma oggi poteva e doveva fare di più quando agiva in avanti.
Biglia 6: la sua presenza in mezzo al campo è sempre fondamentale. Oggi si spinge spesso in avanti, ma non riesce a creare pericoli agli avversari.
Bonaventura 5: nel finale poteva regalare il gol vittoria, ma Consigli gli nega la gioia. Eccetto il tiro a tempo quasi scaduto, Jack è apparso troppo fuori dal match. Un paio di errori banali.
Suso 5,5: oggi corre meno in zona difensiva, dunque riesce a pensare maggiormente alla fase d’attacco. Purtroppo non fa male agli avversari, nonostante abbia diverse occasioni.
Calhanoglu 6-: il turco è spesso molto attivo in zona offensiva, ma gli manca sempre l’idea finale per servire i compagni o punire direttamente l’avversario. Prova incompleta.
Cutrone 5,5: troppo fuori dalla manovra, mai insidioso per gli avversari e purtroppo poco utile anche ai compagni.
Dal 67′ Kalinic 6+: è la nota dolce-amara dei rossoneri. Va vicinissimo al gol in un’occasione di testa su cross di Calhanoglu, poi sigla il gol del pareggio pochi minuti dopo con una grande giocata di sinistro. Palla sulla traversa e poi in rete, non senza qualche rischio. Nei minuti di recupero salta solo di testa su calcio d’angolo, ma colpisce troppo centrale. Aveva tutte le possibilità per firmare una doppietta e regalare la vittoria. Che peccato).
All. Gattuso 6-: forse troppo affrettati i cambi nel secondo tempo, soprattutto perché la squadra dopo il cambio di modulo e le due punte non va nemmeno vicina a creare pericoli. Anzi, fa in tempo a subire un gol. La reazione c’è, ma è troppo ‘arruffona’ per usare un termine dello stesso mister. Il 3-3-4 è da studiare meglio, oggi mal interpretato dalla squadra, con Suso e Calhanoglu che troppo spesso venivano inutilmente dentro il campo e facilitavano la manovra difensiva neroverde. La sensazione è che questa sera il Milan abbia buttato al vento l’ultimo treno per la Champions League. Adesso c’è da guardarsi alle spalle e difendere la qualificazione in Europa League.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it