Tra Mino Raiola e Pep Guardiola è guerra da tanti anni. Dai tempi cui Zlatan Ibrahimovic approdò a Barcellona e nel corso dei mesi il rapporto tra l’attaccante svedese e l’allenatore si deteriorò pesantemente.
Poi nel corso degli anni sia il giocatore che l’agente hanno lanciato frecciate all’attuale tecnico del Manchester City. Di recente Raiola ci è andato giù pesante: “Come allenatore è fantastico, ma come persona è zero. Pep è un vigliacco, un cane, il classico prete: fai come ti dico, non fare quello che faccio. Dopo la finale di Champions League giocata a Wembley nel 2011 tra il Barcellona e il Manchester United sono andato a cercarlo negli spogliatoi, solo Adriano Galliani mi ha fermato. Per fortuna di Guardiola”.
Guardiola ha voluto rispondere alle dichiarazioni del noto procuratore, ovviamente con tono diverso e facendo anche una rivelazione: “Finalmente le persone scoprono i miei segreti. Sono una cattiva persone, sono un codardo. Ma se sono una una brutta persona perché mi ha offerto Pogba e Mkhitaryan due mesi fa? Se deve proteggere i suoi giocatori non può portarli da una cattiva persona come me, come un cane. E paragonare a un cane è brutto, deve rispettare i cani. Comunque ho detto no. Pogba è un top player, però è troppo costoso. Sono sorpreso, perché sono un cane e vuole che i suoi giocatori vengano qui. Se prenderei calciatori di Raiola? Non sono una buona persona. I suoi ragazzi si meritano le migliori. Però lui sa che sono un top manager”.
Redazione MilanLive.it