Milan, Suso: “Champions possibile. Juventus? Serve la partita perfetta”

Suso
Suso (©Getty Images)

NEWS MILANJesus Suso dalle 14 circa è intervenuto per rispondere a un Q&A con domande poste dai tifosi al calciatore rossonero, che si è prestato a rispondere a tutti i quesiti in diretta Facebook e su Milan TV.

Qual è il tuo gol preferito?

“Quello del primo derby derby, segnare in quella partita è bello. In quella giornata ne ho fatti due ed è stato bello”.

Se ne segnerò un altro?

“L’importante è il risultato. Se non segno e vinciamo, va bene lo stesso”.

Qual è il tuo giocatore preferito?

“Tutti dicono Messi e Cristiano Ronaldo, sono i migliori”.

Credi nella qualificazione in Champions League?

“Sarà difficile, ma la squadra sta giocando bene e abbiamo la possibilità di farcela”.

Come battere la Juventus in casa?

“Sarà una partita difficile, contro una squadra che negli ultimi anni ha dimostrato di essere tra le più forti in Europa. Stiamo lavorando bene, siamo in fiducia e miglioriamo. Con la Juve serve la partita perfetta, proveremo a vincere. Ora siamo più gruppo, c’è più feeling tra noi in campo”.

Un saluto a Conti.

“L’ho chiamato, è un momento difficile e deve stare tranquillo. La stagione è praticamente finita, però ora deve tornare più forte nella prossima. Lo aspetto, corre tanto”.

Il commento di Silva sull’assist a Genova?

“Gli ho detto che doveva solo mettere la testa e la palla sarebbe entrata. Era contento, il gol gli serviva. Ora sta meglio, ha fiducia e deve continuare così”.

Quali sono gli obiettivi per fine stagione?

“La priorità è andare in Champions League. Abbiamo anche una finale di Coppa Italia che può farci vincere un trofeo”.

Quali campioni del passato ti piacevano?

“Ronaldinho era magico. Un altro che mi piaceva era Zidane, uno dei migliori”.

Senti l’affetto dei tifosi?

“Si sente l’amore dei tifosi ed è bellissimo, è qualcosa che ricordi sempre. Anche il Liverpool e il Genoa ce li ho dentro, mi sono sentito bene lì. Con il Milan quando andiamo in Cina e USA vediamo che i tifosi sono con noi”.

Più difficile con la Juventus o con l’Inter?

“Penso con la Juve. Con l’Inter è un derby, le squadre possono essere emozionate e non si sa cosa può succedere. E’ sempre un match speciale. Alla gente non è piaciuto il giorno scelto, anche i tifosi mi hanno scritto. Loro sono in un buon momento e anche noi”.

Ti alleni per il movimento a rientrare sul sinistro o viene naturale?

“Viene naturale. Quando posso vado sul sinistro, ma a volte mi chiudono e devo andare sul destro”.

Quarto posto o Coppa Italia?

“Preferisco il quarto posto. In Coppa Italia abbiamo fatto bene, poi in finale siamo contro la Juventus e ci sta se non si vince. Ovviamente vogliamo vincere noi. Da tanto non giochiamo la Champions e vogliamo andarci”.

Chi temi della Juventus?

“Alex Sandro e Pjanic. Pjanic mi piace molto, fa girare la squadra”.

Calhanoglu?

“Nei primi mesi ha faticato, anche per via della lingua. Serviva tempo, ora sta giocando bene e deve continuare così. Calcia bene da palla ferma e dobbiamo sfruttarlo”.

Con chi ti trovi bene?

“Da tempo non c’era un spogliatoio così. Sono buoni ragazzi tutti, mi trovo un po’ meglio per via della lingua coi sudamericani. Ma sono tutti tranquilli e fenomenali”.

Cosa ti aspetti dal finale di stagione?

“Pensiamo alla Coppa Italia e al quarto posto. Sono due obiettivi della stagione. Poi per il prossimo ci sarà tempo”.

Come sono gli allenamenti con Gattuso?

Troppo duri. E’ più duro ancora quando urla in campo. Quando gioco sulla sua fascia sento urlare ed è difficile giocare così (ride, ndr)“.

Matteo Bellan

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