MILAN NEWS – Mentre il Milan di mister Gattuso prepara un nuovo tour de force in campionato e l’a.d. Marco Fassone studia i modi per convincere l’UEFA, sono giorni caldissimi anche per Yonghong Li.
Il numero uno cinese del Milan invece di iniziare a preparare i festeggiamenti per il primo anno della sua gestione deve scrollarsi di dosso molte ‘rogne’ relative al controllo del club e ai bisogni finanziari impellenti fuoriusciti dall’ultimo CdA. Come scrive la Gazzetta dello Sport, mister Li è chiamato ad un nuovo aumento di capitale da più di 37 milioni di euro entro fine stagione, con 10 milioni che dovranno arrivare entro la prossima settimana.
La ‘rosea’ oggi detta le quattro soluzioni che Yonghong Li potrebbe prendere per adempiere ai propri doveri da primo azionista, con il rischio però di avvicinare sempre più il fondo creditore Elliott Management Corporation al controllo del Milan.
La prima ipotesi è la più ottimistica: mister Li potrebbe trovare il denaro e le risorse per coprire personalmente l’aumento di capitale e sborsare i 10 milioni suddetti già nei prossimi giorni, anche se per ora di tale somma non vi è traccia. Ma da Hong Kong pare filtrare un cauto ottimismo in tal senso, con la proprietà cinese che continuerebbe a lavorare senza timori.
La seconda è un nuovo intervento di Elliott: il fondo di Paul Singer sarebbe pronto ad un altro prestito da 35 milioni di euro, che garantirebbe quasi l’intera ricapitalizzazione ai conti del Milan ma che porterebbe la massa debitoria a livelli altissimi. Si andrebbe dunque verso una co-gestione tra Elliott e Rossoneri Lux.
La terza ipotesi è quella del rifinanziamento: Fassone è ancora al lavoro per cercare istituti o fondi che possano accollarsi il debito da 303 milioni di Elliott proponendo al Milan modalità meno impellenti per il risanamento. Trattativa non facile, anche perché il Sole24Ore parla di una richiesta da 500 milioni che sul mercato attuale è difficilmente accontentabile.
Infine l’ultima opzione è quella di un passaggio definitivo del Milan nelle mani di Elliott Mangement; un cambiamento violento che prenderebbe corpo qualora mister Li non riuscisse ad adempiere ad uno dei suoi paletti obbligatori. In questo caso il fondo punterebbe subito su un advisor per rivendere il pacchetto Milan al massimo possibile, rientrando dal prestito e cedendo a terzi un club che sembra non avere pace.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it