NEWS MILAN – La permanenza di Yonghong Li come proprietario del club rossonero appare sempre più in dubbio. Stando alle recenti indiscrezioni, l’uomo d’affari cinese sta avendo qualche difficoltà finanziaria.
Va detto che finora il presidente del Milan ha sempre adempiuto ai propri obblighi. Ma adesso ce ne sono altri immediati e pare che lui abbia qualche problema. Di recente il CdA ha deliberato un nuovo aumento di capitale da 37,4 milioni di euro, soldi necessari per chiudere la stagione. E c’è anche da rifinanziare un debito da 303 milioni più interessi verso Elliott Management Corporation entro ottobre.
News Milan, le ultime su Yonghong Li ed Elliott
Come ricordato da La Gazzetta dello Sport, entro stasera vanno versati 10 milioni come prima tranche dell’aumento di capitale. Difficile capire se Yonghong Li ce la farà ad effettuare questo versamento. Se no ce la facesse, sarebbe Elliott a intervenire versando questi soldi. A quel punto l’uomo d’affari cinese avrebbe una settimana per restituire il denaro al fondo americano. Se non ce la facesse, andrebbe praticamente in default e aprirebbe definitivamente le porte del Milan all’hedge fund di Paul Singer.
Le azioni rossonere sono state date in pegno alla Project RedBlack, una società lussemburghese costituita da Elliott e Blue Skye Investment Group per finanziare Yonghong Li. In caso di mancato pagamento, Elliott potrebbe procedere all’escussione del pegno, un procedimento complesso nell’ambito della legislazione lussemburghese, con cui in un tempo ragionevole (due mesi?) il Milan cambierebbe proprietario.
La Gazzetta dello Sport non esclude a priori che Mister Li riesca a versare i 10 milioni entro stasera, seppur sia difficile. Un’alternativa può essere accettare i circa 35 milioni che Elliott è disposto a prestare per la gestione del club fino a fine stagione. I soldi finirebbero alla Rossoneri Sport Investment Lux, società lussemburghese controllante del Milan, e poi verrebbero girate nelle casse rossonere tramite prestito-ponte.
Se si verificasse quest’ultima possibilità, Yonghong Li resterebbe alla guida del club ma Elliott avrebbe un ruolo sempre più centrale. Il fondo americano potrebbe essere decisivo per quanto riguarda l’incontro con l’UEFA, che dovrà essere rassicurata sulla stabilità finanziaria rossonera. Il 19-20 aprile si discuterà di settlement agreement e relative sanzioni. La paura più grande è l’esclusione dalle coppe europee. A Nyon vogliono garanzie sulla continuità aziendale, sull’assetto proprietario e sul rifinanziamento del debito.
La Gazzetta dello Sport spiega che da Casa Milan trapela tranquillità. La dirigenza ritiene che Yonghong Li rispetterà gli impegni. E se i 10 milioni non arrivassero oggi, non scatterebbe alcun allarme. Ci sarebbe comunque tempo fino a fine mese. Vedremo cosa succederà…
Redazione MilanLive.it