CALCIOMERCATO MILAN – Fabio Borini è stato uno dei colpi estivi rossoneri meno eclatanti. Il suo arrivo non aveva scatenato particolare entusiasmo nei tifosi, però il giocatore nel corso dei mesi ha saputo farsi apprezzare.
Il Milan ha trovato in lui un jolly abile a giocare in più posizioni. In questa stagione l’ex di Roma e Liverpool ha giocato esterno offensivo, centrocampista di fascia e terzino su entrambe le corsie. Destra o sinistra poco cambia per lui, sa destreggiarsi su ambedue i versanti. Il numero 11 rossonero sta mostrando grande duttilità, caratteristica che gli consente spesso di ritagliarsi dello spazio pur non essendo un titolare fisso.
Massimiliano Mirabelli ha voluto fortemente Borini al Milan. Il direttore sportivo conosceva da tempo il giocatore e ne apprezzava le qualità. Ha quindi fatto di tutto per accelerare la trattativa con il Sunderland e portare Fabio a Milanello. Non è stato semplice, anche perché c’era la Lazio in vantaggio.
Roberto De Fanti, agente di Borini, a RMC Sport, ha raccontato perché il trasferimento a Roma non si sia concretizzato: “Per la rapidità del Milan. Noi avevamo intavolato una trattativa con la Lazio e il giocatore aveva già parlato sia con il direttore Tare che con Inzaghi, poi il Milan in 24 ore ha presentato un’offerta irrinunciabile”.
La proposta di Mirabelli ha ribaltato le carte in tavola, spingendo il calciatore ad abbandonare l’ipotesi Lazio per vestire la maglia rossonera. Il club di via Aldo Rossi con il Sunderland si è accordato per un prestito con obbligo di riscatto nell’ambito di un’operazione da complessivi 6 milioni circa. A Borini è andato un ingaggio da 2,5 milioni annui, lo stesso percepito in Inghilterra. La Lazio offriva meno e questo ha fatto la differenza nella scelta di Fabio.
Redazione MilanLive.it