MILAN NEWS – Un folle Milan per un folle Gattuso. Ma il mister rossonero è lucidissimo nel cambiare le carte in tavola in corsa e consentire ai suoi di rimontare il Chievo Verona.
La quinta vittoria consecutiva in campionato è farina del suo sacco. La voleva talmente tanto da urlare nel recupero contro il suo team manager Andrea Romeo e rischiare di spaccare un telefonino tanto per sfogarsi. Ma, come racconta la Gazzetta dello Sport, Gattuso nel post-partita ha placato l’euforia e analizzato così l’incontro: “Senza la Var forse questa partita non l’avremmo vinta. Se vogliamo andare in Champions, dobbiamo rischiare. Il centrocampo è scomparso perché eravamo troppo lunghi, spaccati in due e non dobbiamo giocare così. Siamo stati troppo lenti”.
Concetti base irreprensibili, così come l’atteggiamento di alcuni suoi calciatori che Gattuso ha lodato a fine partita: “Musacchio mi ha emozionato. È un sudamericano di quelli veri, nello spogliatoio si comporta da leader e non fa passare mai nulla. È uno che ti parla in faccia. Sono gli atleti e gli uomini che piacciono a me. Venerdì abbiamo fatto pochissimo, essendo tornati alle 6 del mattino da Londra. Abbiamo tanti giocatori con piccoli acciacchi. Rodriguez si sentiva il flessore in fiamme e ha rischiato”.
Ora una delle missioni è recuperare quel Nikola Kalinic che è stato escluso dal match di ieri per scelta tecnica: “Domani è un altro giorno, io non porto rancore. I ragazzi sanno che hanno a disposizione il mio cuore ma durante gli allenamenti voglio vedere grande voglia. Non voglio perdere credibilità”. Concetti da allenatore di cuore e di testa.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it