Gennaro Gattuso al termine di Milan-Chievo Verona si è concesso ai microfoni dei giornalisti per commentare il match di campionato disputato oggi a San Siro.
Vittoria sofferta del Milan che è riuscito a ribaltare i due gol subiti dopo il vantaggio iniziale. A Premium Sport, Gattuso ha anzitutto commentato l’intensità del match: “Sapevamo che avremmo faticato. Abbiamo speso tanto in questi mesi. Qualcuno non è al massimo, c’è grande disponibilità. Abbiamo sbagliato tantissimo, tanto possesso palla, ma lenti e tanti errori in uscita. Ci è andata bene, siamo contenti. Ora due giorni di riposo che faranno bene. Non possiamo sbagliare, se vogliamo giocarci la Champions League. Dobbiamo rischiare. Non siamo brillanti, ma abbiamo voglia, mentalità e veemenza.
Sul VAR, gli episodi arbitrali e ancora sull’andamento del match: “Senza il VAR forse non avremmo vinto. Ci ha aiutato, ci sono stati tanti episodi a metà. Abbiamo perso il centrocampo? Palleggio troppo blando, eravamo lunghi e non siamo abituati. Abbiamo fatto due blocchi di 5 e abbiamo sofferto. Eravamo lenti, troppi passaggi senza senso. Calendario? Da due mesi ci giochiamo qualcosa ogni partita. Per noi tutte le partite sono importanti. La mia priorità è riposare e lavorare con qualità”.
Chiusura su Nikola Kalinic, non convocato per scelta tecnica: “Domani è un altro giorno, io non porto rancore. Ho 25 giocatori, la regola è uguale per tutti. Con il mio cuore possono anche palleggiare, ma quando ci alleniamo voglio vedere voglia. Se non vedo questo, con me non si va d’accordo. Mi piace quando tutti sorridono, ma in allenamento serve professionalità. Chi non si allena bene, rimane a casa. Tutto passato da parte mia, senza nessun problema. Mi servono tutti. Il rancore non ti porta da nessuna parte.
Si parla anche di André Silva, a segno per la seconda volta consecutiva in campionato dopo il gol a Genoa, oggi altro gol da tre punti: “Adesso va in nazionale, si riposa poco, speriamo che riesca a dare continuità con il Portogallo. Deve lavorare e fare un percorso di crescita. Ha grande voglia, è un grande professionista, anche troppo. A volte si deve dare una regolata. Ha talento, ma ha grandi margini di miglioramento”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it