MILAN NEWS – Sono due le priorità societarie del Milan in questo momento per garantire a club e squadra un futuro chiaro e ricco di soddisfazioni su tutti i livelli.
Nell’ordine il Milan dovrà ottenere il rifinanziamento del debito totale da 303 milioni più interessi che ‘vanta’ con il fondo Elliott Management Corporation, poi si dovrà sedere davanti alla commissione di controllo dell’UEFA per convincere i membri di Nyon a far aderire la società nel regime del settlement agreement. Due missioni non semplici, che dovranno essere agevolate dai movimenti della proprietà. In tal senso il primo azionista Yonghong Li, dopo i 3 milioni di euro versati pochi giorni fa, dovrà rendersi disponibile ad un aumento di capitale di altri 30 milioni entro fine stagione, come da accordi.
Come riporta anche la Gazzetta dello Sport spunterebbe una soluzione paradossale e inaspettata nel momento in cui mister Li non riuscisse a reperire i suddetti 30 milioni, visto che dovrà forzatamente presentare la prima tranche da 10 milioni entro il 31 marzo prossimo. Sarebbe Elliott Management, proprio il fondo creditore del Milan, a correre in soccorso del club, prestando ulteriori 35 milioni per aiutare l’aumento di capitale e la gestione delle spese rossonere per la fine della stagione 2017-2018. Inoltre, come ammesso da Marco Fassone, il fondo di Paul Singer sarebbe al fianco del Milan nel caso in cui l’UEFA chiedesse maggiori rassicurazioni societarie ed economiche. Una soluzione eccellente che però allo stesso tempo renderebbe ancor più caro il risanamento del debito già pregresso.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it