NEWS MILAN – Le vicende societarie rossonere sono sempre attuali, soprattutto con l’avvicinarsi di alcune scadenze. Attorno a Yonghong Li spesso aleggiano voci negative, che il diretto interessato cerca sempre di allontanare con i fatti.
Però in casa Milan quello del rifinanziamento del debito è un problema ancora da risolvere. Ci si è affidati all’advisor Merrill Lynch per trovare una soluzione con consenta di rinegoziare sia l’esposizione debitoria del club (123 milioni) che quella della controllante Rossoneri Sport Investment Lux (180). Non è semplice e bisogna cercare di chiudere un accordo entro metà aprile, così da presentarsi dall’UEFA con una situazione finanziaria ben definita.
Senza rifinanziamento del debito, Yonghong Li dovrebbe mettere in vendita il Milan per restituire i soldi al fondo Elliott Management Corporation. Sullo sfondo non mancano i soggetti che si sono già affacciati con l’intento di mettere le mani sul club. Il quotidiano La Repubblica conferma l’indiscrezione della Gazzetta dello Sport in merito all’offerta avanzata per l’acquisto del pacchetto di maggioranza da parte di Saeed Al-Falasi, uomo d’affari degli Emirati Arabi che opera in più settori. Commercio internazionale, edilizia e brokeraggio. Ha uffici ad Al Mankhool, Dubai Ovest, quartier generale di alcune banche internazionali.
Oltre ad Al-Falasi, anche una corda russa legata al miliardario di origine uzbeka Alisher Usmanov (socio di minoranza dell’Arsenal) e un fondo di investimento degli Stati Uniti sarebbero interessati a comprare il Milan. Tutte le proposte restano congelate in attesa di sviluppi sul rifinanziamento. La Repubblica scrive che c’è la possibilità che un nuovo soggetto possa inizialmente entrare come azionista minoritario per poi acquisire la maggioranza delle quote. Il tema del cambio di proprietà torna attuale visto che per Yonghong Li non sarà facile restituire i soldi al fondo Elliott. Il presidente cinese dovrà anche versare altri 30 milioni di aumento di capitale per chiudere la stagione, così come stabilito dal CdA dell’altro ieri.
Redazione MilanLive.it