Nel pre-partita di Arsenal-Milan da Londra è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Per il club rossonero si tratta di una partita molto importante. Rimonta difficile dopo lo 0-2 di San Siro, però si crede nell’impresa.
Queste le prime dichiarazioni rilasciate dall’Emirates Stadium: “Seguo le percentuali di Gattuso, però dobbiamo crederci. La squadra è libera mentalmente e ha rotto il ghiaccio col ritorno su un palcoscenico di questo livello, dopo tanti abbiamo giocato contro un avversario internazionale. Bisogna giocarla bene, poi conteremo i gol alla fine”.
Fassone commenta le vicende societarie: “All’interno del club c’è serenità e cerco di trasferirla a collaboratori e squadra. Sono tranquillo sulla gestione economico-finanziaria del Milan. Ci sono rumors a cui sono abituato e mi sento ottimista. Le proposte ci sono, il rifinanziamento si farà. I rapporti con Yonghong Li, azionisti, Han Li e Elliott sono ottimi. Il club è gestito bene, le performance ci sono dentro e fuori dal campo. Guardiamo al futuro con serenità”.
L’amministratore delegato del Milan conferma che manager di Elliott potrebbero andare con lui dall’UEFA: “Può darsi che Elliott venga dall’UEFA, che vuole garanzie sulla continuità del club e che dunque la scadenza di ottobre sul debito non rappresenti un ostacolo insuperabile. E’ un’opzione possibile, se ci fosse necessità ma spero che non serva. Penso di avere gli elementi per rassicurarli, o perché il rifinanziamento sarà fatto oppure perché sarà comunque garantita la continuità del club. Non bisogna temere nulla. Serve sempre preparare un piano B e un piano C. Prolungare scadenza con Elliott? Non penso, non è la soluzione a cui pensiamo ora. E’ un’alternativa, però penso che avremo gli elementi per garantire un buon futuro al Milan”.
Infine si parla della conferma di Gennaro Gattuso: “Non c’è un traguardo prefissato, abbiamo un ottimo rapporto e ha dimostrato ciò che doveva. Performance e numeri sono impressionanti. Rino non deve dimostrare niente. Poi ci sono tempi che il club deve rispettare a livello burocratico, ma non nulla in relazione ai risultati che deve ottenere per essere confermato. Attendiamo il momento giusto per affrontare la situazione. Penso che arriverà presto”.
Matteo Bellan