Milan, Gattuso: “Arsenal, legnata utile. A Genova bisogna battagliare”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Il Milan ha già messo da parte la sconfitta di giovedì in Europa League. Le attenzioni della squadra ora tornano sul campionato, così da tenere vivo il sogno quarto posto.

Oggi è giornata di vigilia per il Diavolo. Che domani è atteso al Luigi Ferraris per sfidare il Genoa di Davide Ballardini. Una gara difficile per tante situazioni complicate. Ma è un test importante per rispondere al ko con l’Arsenal e per dimostrare una certa maturità. Gennaro Gattuso ha provato a tenere alto il morale dei suoi ragazzi. E nel frattempo pensa alla probabile formazione. Che, stando alle ultime Milan news, potrebbe presentare delle novità rispetto al solito.

Genoa-Milan: le parole di Gattuso

Il tecnico ha presentato la sfida con il Genoa in conferenza stampa. Ma non poteva non iniziare parlando di giovedì: “Avete cavalcato l’onda dell’esperienza ma non è solo quello. Noi giochiamo in un certo modo: nel primo tempo la squadra non era compatta, tante volte sfilacciata, eravamo lunghissimi. Nel secondo tempo hanno abbassato i ritmi, noi abbiamo avuto più palleggio e dato poco campo. Il primo responsabile sono io, che non mi son fatto capire. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto negli ultimi tre mesi, altrimenti non va“.

Domani un’altra sfida difficile contro il buon Genoa di Davide Ballardini: “Dobbiamo sviluppare meglio le azioni. A centrocampo troveremo le stesse problematiche: l’Arsenal ci marcava a uomo. Quando arriviamo negli ultimi 10-15 metri potevamo fare meglio. Marassi è un campo sempre difficile, Ballardini ha portato grandi risultati. Pensiamo a fare la nostra partita e a sviluppare il nostro gioco, a trovare compattezza“.

Secondo Gattuso quella in Europa League può essere una sconfitta positiva: “Ci siamo fatti gasare un po’ troppo dall’ambiente, ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo. Il miglioramento passa anche da qua. Se la prendiamo nel modo giusto, è una legnata che ci può servire. L’importante è continuare sulla nostra solita linea. L’Arsenal era in difficoltà, sì, ma è una grande squadra. Noi potevamo fare meglio, speriamo che ci fa bene”.

Si teme un abbattimento della squadra dopo il ko di giovedì. Ma la risposta, almeno in allenamento, è stata positiva: “Allenare la squadra è bellissimo, però poi c’è la partita. Mi è piaciuta l’atmosfera, le facce, per come abbiamo reagito dopo questa brutta sconfitta“. Contro l’Arsenal, comunque, non è stato un problema fisico: “Abbiamo corso gli stessi metri, accelerazioni e decelerazioni meglio noi. Abbiamo sbagliato tanto sul piano tecnico. Anche io non ho grande esperienza e quando dico che la partita poteva essere preparata bene penso che io e il mio staff abbiamo sbagliato magari. I numeri ci sono, la squadra ha corso, ma non abbiamo giocato come volevamo“.

Il Milan è stanco, ma, come al solito, Rino non dà indicazioni sulla formazione: “Abbiamo controllato i calciatori come al solito. Sono passati nei confessionali a dire come stavano. Devo dire che c’è grande disponibilità. Domani vediamo, non dico chi gioca“. La terribile notizia della morte di Davide Astori non è stata facile da gestire, soprattutto in vista di una gara così importante: “Ci ha fatto vivere giorni di tristezza perché abbiamo perso un amico, un grande calciatore. Qualcosa di anomalo è successo, ma sono problematiche che affronteranno tutti. Ma abbiamo perso perché sono stati più bravi di noi, bisogna accettarlo“.

Giocare in Italia e in Europa sono due cose completamente diverse. Gattuso ci spiega perché: “Non basta solo il coraggio. Chi gioca in Premier League ha strutture totalmente diverse dalle nostre. Il nostro campionato è difficile, ma a livello di fisicità, di velocità, di impatto da loro è diverso. Giocare in Europa e giocare in Italia anche. Ci vuole del tempo. Io a 21-22 anni la mia dote principale era l’aggressività, ma sbagliavo tanto a livello tecnico e in Europa mi mangiavano, in Italia no. Ci vogliono molte partite per abituarsi a questi livelli“.

Si è ipotizzato un turno di riposo per Davide Calabria con Fabio Borini al suo posto: “Sicuramente siamo contenti di Calabria. La sua carriera dice che difficilmente ha giocato tre partite di fila, con noi ci sta riuscendo. Per domani valuteremo. Sul piano fisico, di tenuta e mentale sta migliorando tantissimo“. Gattuso dice la sua sul modo di giocare del Grifone: “Il Genoa cerca la profondità, salgono sulle seconde palle. Si tratta di una partita diversa da giovedì. Sa quello che deve fare e lo fa bene. Bisogna battagliare, battere colpo su colpo. Sono sempre aggressivi, pronti ad intercettare e ripartire“.

Per tutti il Milan è già fuori dall’Europa League. Ma il tecnico allontana questo pensiero: “Pensiamo alla partita di Genova. Poi recuperiamo energie per giocare a Londra. A me è bruciato anche perdere a Rijeka nonostante fossimo già qualificati: indossiamo una maglia gloriosa ed è sempre una partita vera, non sarà una gita. Priorità a domani, poi testa all’Arsenal, possiamo ancora dire la nostra. Sarà difficile, ma non si sa mai“.

Gattuso utilizza dei carichi di lavoro molto intensi nei suoi allenamenti, così come in Inghilterra. Ma le differenze restano: “Mi piace lavorare ad alta intensità. Ma tanti calciatori hanno nel DNA la fisicità, l’aggressività, di allenarsi sempre al massimo, come noi abbiamo la tattica. Da noi qualcosa sta cambiando, ma ci piace dividere il lavoro. Per loro esiste solo un parametro, per noi tre“.

 

Redazione MilanLive.it

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