CALCIOMERCATO MILAN – A volte ritornano, i fantasmi dell’ultima fase dell’era berlusconiana sono nuovamente di attualità per quanto riguarda le strategie societarie del Milan.
Dopo un’estate ricca di eccessi finanziari come quella del 2017, in cui sono stati spesi più di 200 milioni di euro sul calciomercato per rinforzare la rosa, il club rossonero potrebbe agire diversamente nella prossima campagna acquisti. Degli investimenti non dovrebbero mancare, ma Massimiliano Mirabelli sta guardando molto anche al mercato dei parametri zero. Quei giocatori che sono in scadenza di contratto a giugno 2018 e che possono arrivare senza spendere soldi nel rilevarne il cartellino.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, il Milan ha praticamente bloccato già due calciatori che a giugno saranno in scadenza contratto: il portiere Pepe Reina del Napoli e il terzino Ivan Strinic della Sampdoria. La società di via Aldo Rossi ha già informato i club di appartenenza, come da regolamento.
C’è chi è sicuro che il Milan, dopo questi due colpi low-cost, tornerà a spendere ed investire sul mercato, ma è probabile che la caccia ai parametri zero non sia finita: si monitora Milan Badelj, si sogna Emre Can ma è più probabile che il prossimo colpo a zero euro sia il sudcoreano Ki Sung-Yong che lascerà lo Swansea a breve.
L’attenzione ai calciatori in scadenza di contratto ricorda quanto fatto da Adriano Galliani per diversi anni del suo mandato da dirigente a un certo punto. Fece colpi importanti con questa formula, come Cafu, Rivaldo, Jon Dahl Tomasson o lo stesso Riccardo Montolivo. Ma anche flop da dimenticare, come lo sconosciuto Bakaye Traoré e l’ormai spremuto Michel Essien. Senza dimenticare Edgar Davids, ingaggiato a zero euro e presentato come un campione. Sì, lo era, ma lo dimostrò solo lontano da Milanello. Alti e bassi da gente come Keisuke Honda e Jeremy Menez.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it