AIA, Nicchi: “Non so se il VAR verrà confermato in Serie A”

VAR
L’indicazione del VAR a San Siro (©Getty images)

L’innovazione più grande apportata quest’anno nella nostra Serie A è stata senza dubbio l’introduzione del Video-Assistant Referee, più conosciuto come VAR. Un supporto esterno per gli arbitri e guardalinee in campo che ha ridotto sensibilmente alcuni errori.

Si tratta di una fase di sperimentazione, che il nostro campionato insieme a pochi altri nel resto d’Europa, stanno studiando e per l’appunto sperimentando. La UEFA è parsa ancora contrario all’inserimento nelle proprie competizioni, mentre la FIFA lo adotterà anche al Mondiale 2018 in Russia. Intanto il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, ha parlato di questa tecnologia: Non so se la Var ci sarà anche l’anno prossimo in serie A, ma credo di sì e lavoriamo affinché funzionerà ancor meglio. I riconoscimenti che arrivano, inoltre, ci gratificano perché molti paesi europei prendono l’Italia come esempio”. 

Qualche timido dubbio relativamente all’utilizzo del VAR anche per la prossima stagione, ma difficilmente verrà fatto un così clamoroso passo indietro verso la tecnologia. L’intervista a Radio CRC del presidente AIA continua parlando dell’introduzione – come detto – del VAR al Mondiale: “Fifa e Uefa hanno le stesse idee, ma non gli stessi problemi. Portare la Var al Mondiale è abbastanza semplice perché si gioca su pochi campi che possono essere attrezzati tranquillamente. Se parliamo di Uefa (che è nettamente più fredda su questa innovazione) invece è diverso perché significa portare lo strumento in Paesi che non lo utilizzano e dovrebbe essere utilizzato da arbitri che attualmente non lo conoscono”.

Infine parla più specificamente del VAR nel suo utilizzo durante le partite: “L’innovazione tecnologica va migliorata, ma a volte quelli che vengono classificati come errori non sono tali, ma episodi su cui la tecnologia non può intervenire. Nella maggioranza dei casi, però, la Var è stato di grande supporto. L’arbitro alla Var – riporta Repubblica.it – è quello che decide e lo fa anche in base alle immagini che gli vengono fornite e devo dire gli operatori stanno facendo un grande sforzo per crescere dal punto di vista della tempestività. Quando la Var interviene in modo silente o modifica una decisione, viene tutto registrato e serve anche per capire dove serve maggiormente lo strumento tecnologico. È un lavoro affascinante e le eventuali modifiche verranno fatte quando sarà il momento”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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