NEWS MILAN – La Serie A questa domenica si è fermata dopo la triste morte di Davide Astori, trovato privo di vita stamane in hotel a Udine un po’ di ore prima di Udinese-Fiorentina.
E’ stato deciso di non giocare questa giornata di Serie A, anche se alcuni anticipi sono comunque già stati giocati ieri. Stasera ci sarebbe stato il derby Milan-Inter a San Siro, ma lo vedremo più avanti. C’è curiosità di capire quando verrà recuperato questo turno di campionato, considerando il calendario intasatissimo.
Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha così parlato in conferenza stampa: “Sono rimasto senza parole dopo che mi hanno comunicato la notizia. Genoa e Cagliari stavano entrando in campo, ma come è uscita la notizia il Cagliari – squadra in cui Davide era legato e lo stesso allenatore aveva un forte contraccolpo psicologico, come alcuni suoi ex compagni – ha esternato l’impossibilità di entrare in campo. Mi sono messo in contratto con il presidente Giulini, mi ha ribadito questa situazione. Poi ho contattato Preziosi, che ha dato piena disponibilità. Poi ho parlato con Nicchi dell’AIA e con la Lega. Si è proceduto così a sospendere e rinviare Cagliari-Genoa”.
Malagò ha proseguito il suo racconto di quanto avvenuto in queste ore: “Nel frattempo mi arrivavano vari contatti nel nostro mondo, presidenti di Serie A, presidente dell’AIC Damiano Tommasi che mi rendevano partecipi del fatto che in altre squadre c’erano giocatori che lo conoscevano e che manifestavano medesima opinione. Ho capito che la partita che potesse essere maggiormente in discussione sotto il profilo del rinvio era evidentemente quella di stasera Milan-Inter con 75mila biglietti venduti. Tra coloro che manifestavano questo sentimento c’erano l’Inter, con gli ex compagni Vecino e Borga Valero che avevano eguali sentimenti. Ho comunicato la mia ferma intenzione di rinviare tutta la giornata di Serie A, ho reso partecipe la Lega la decisione di rinviare tutto. Il Milan con Marco Fassone ha dato la propria disponibilità”.
Il presidente del Coni è convinto che sia stato fatto quanto dovuto: “Decisione giusta, anche perché il calcio che io voglio è un calcio di valori, ideali, di condivisione di emozioni e di rispetto verso l’atleta e l’uomo. Ci sono tante situazioni in cui dimostrare questa. La decisione presa è quella doverosa. C’è l’invito a non farsi trasportare da strumentalizzazioni speculazioni e illazioni. Nessun medico possa dire che c’è un rimedio certo per ciò che riguarda il rischio di una morte improvvisa. Ci sarà un’autopsia che verificherà cos’è successo”.
Malagò conclude così il suo intervento: “Porgo le mie condoglianze e quelle di tutto il mondo dello sport. C’è un discorso che va oltre il calcio. Domani c’è una riunione in Lega con presidenti e dirigenti delle società. E’ importante incontrarci. Ci sono delle ipotesi sul recupero del turno di campionato. Qualche società ha un calendario fitto, qualcuna ha espresso l’idea di aggiungere un turno a fine campionato che l’Italia non sarà al Mondiale. Io non mi sento di fare ipotesi, mi devono confrontare”.
Matteo Bellan