NEWS MILAN – Tutti giustamente celebrano la vittoria rossonera nella semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Un successo ai calci di rigori al ritorno che ha permesso di accedere alla finale di maggio contro la Juventus.
Un trionfo figlio di tanto lavoro da parte di Gennaro Gattuso e dei giocatori. Mesi fa il Milan versava in tutt’altra situazione. Rino, dopo un avvio difficile, ha trasformato la squadra. Prestazioni e risultati sono evidenti. Il gruppo è compatto, sa soffrire e gioca anche un buon calcio. Ora c’è il derby di campionato contro l’Inter da preparare.
Stamane La Gazzetta dello Sport ha stilato le pagelle di Lazio-Milan di Coppa Italia. Per quanto riguarda la squadra rossonera, come migliore viene incoronato Gianluigi Donnarumma (voto 7). Gigio ha parato due rigori nella lotteria finale, dopo aver detto ‘no’ a Ciro Immobile e Sergej Milinkovic-Savic in precedenza. Stesso voto per Alessio Romagnoli e Davide Calabria. L’ex Roma ha fatto un grande salvataggio finale su Milinkovic-Savic, poi ha segnato il rigore decisivo. Invece l’ex Primavera ha confermato il momento altamente positivo, fermando più volte Immobile.
Leonardo Bonucci prende 6,5 per i duelli vinti, il senso della posizione e il lancio finale per Nikola Kalinic. Medesimo voto per Giacomo Bonaventura, che fa più volte ripartire la squadra con strappi e accelerazione. Dovrebbe essere più preciso nella scelta decisiva, però è comunque lucido quando c’è da calciare il rigore.
Ricardo Rodriguez becca la sufficienza per la prestazione generale, anche se un disimpegno folle nel primo tempo e un rigore calciato malissimo macchiano la sua prova. Anche per Jesus Suso un 6, lo spagnolo si vede meno del solito ma quando il Milan si accende lui punge. Suo l’assist fantastico a Calabria nel secondo tempo. Stesso voto per Hakan Calhanoglu (va a intermittenza), Riccardo Montolivo (prova di sostanza, ma sbaglia il penalty) e Fabio Borini (entra bene e segna anche il rigore).
La Gazzetta dello Sport dà 5,5 a Franck Kessié, andato meglio in copertura che nel supportare l’azione offensiva. Lucas Biglia idem, più spento del solito e costretto a badare a un cliente scomodo come Luis Alberto. Anche Patrick Cutrone becca 5,5 per una prova più incolore rispetto a quelle a cui ci aveva abituati. Bocciatura per Nikola Kalinic, a cui viene dato 4,5 per il clamoroso errore davanti alla porta al 118′. Poteva svoltare la sua stagione, oltre che a regalare la fine al Milan in anticipo rispetto ai rigori. Purtroppo è andata male…
Matteo Bellan