NEWS MILAN – Marco Fassone all’indomani della vittoria rossonera all’Olimpico contro la Roma è intervenuto ai microfoni di Radio Rai 1. Tanti i temi affrontati dall’amministratore delegato rossonero.
Uno di questi riguarda la solidità societaria, dato che molte indiscrezioni sono uscite sul conto di Yonghong Li. Già al momento della sua comparsa molti si chiesero chi fosse, dato che perfino in Cina era poco conosciuto. Poi alcune inchieste giornalistiche hanno messo in evidenza vicende negative nelle quali il patron del Milan sarebbe coinvolto. L’ultima è una presunta bancarotta in Cina, smentita dallo stesso Yonghong Li con un video-comunicato.
Milan, Fassone parla di Yonghong Li e società
Marco Fassone nel corso dell’intervista a Radio Rai 1 ha così parlato della situazione societaria rossonera, in riferimento anche a Yonghong Li: “Devo stare molto attento nella gestione del Milan, io rilevo che c’è una sorta di accanimento ad orologeria che è molto diversa dalle proprietà italiane. Li è un uomo d’affari cinese che gestisce il business in modo diverso dagli italiani. E’ presente e ha investito delle cifre incredibili, non ci fa mancare mai niente. In Cina gestisce un numero importanti di affari. I conti che ci ha presentato sono sempre stati a posto e spero che questo possa continuare”.
L’amministratore delegato del Milan conferma la solidità dell’uomo d’affari cinese, sul quale più di qualcuno nutre dubbi ma che finora ha sempre mantenuto gli impegni sul piano economico-finanziario. Domani nel CdA sarà ratificato il versamento da 11 milioni di euro per completare l’aumento di capitale da complessivi 60 milioni. Il resto è stato già versato in altre tranche nei mesi scorsi. Fatto questo, massima concentrazione per rifinanziare il debito col fondo Elliott Management Corporation quanto prima e discutere con l’UEFA a fine marzo di settlement agreement.
Fassone ha avuto modo di commentare anche le parole di Roberto Fabbricini, commissario straordinario della FIGC che incontrerà domani a Roma: “C’è stato un equivoco, ne ho parlato con Malagò. La FIGC ha tutti i numeri del Milan da tempo e ci sono tutti i documenti necessari in riferimento al club. Penso che il Commissario non volesse esprimere perplessità che non mi risulta ce l’abbia come commissario della Federazione”.
Redazione MilanLive.it