Europa League – Milan-Ludogorets 1-0: tabellino, voti e pagelle

Adrianantenaina Anicet Cristian Zapata
Adrianantenaina Anicet e Cristian Zapata (©Getty Images)

Il Milan si qualifica agli ottavi di finale d’Europa League, battuto 1-0 il Ludogorets a San Siro dopo lo 0-3 dell’andata. Vittoria chiaramente meritata, seppur con il minimo scarto.

Vantaggio rossonero che arriva a metà tempo, precisamente al 21′, con Fabio Borini, che chiude alla grande in porta sul cross rasoterra di Patrick Cutrone dalla fascia opposta. Qualche incertezza di troppo in fase di costruzione di Manuel Locatelli, che concede un paio di fiammate agli avversari. Nel secondo tempo gestisce il vantaggio, non rischiando praticamente mai. Atteggiamento comunque positivo della squadra, certamente non particolarmente motivata visto il largo punteggio del match d’andata.

Milan-Ludogorets: tabellino, voti e pagelle

Marcatori: 21′ Borini (ass. Cutrone).

Ammoniti: Goralski, Bonucci.

Espulsi: /

MILAN: A.Donnarumma 6,5; Abate 6, Zapata 6, Romagnoli 7 (Dal 75′ Bonucci s.v.), Rodríguez 6,5; Kessié 6,5 (Dal 56′ José Mauri 6), Locatelli 5,5, Montolivo 7; Borini 7+, André Silva 5, Cutrone 7 (Dal 56′ Kalinic 6). Allenatore: Gattuso 7.
Panchina: Donnarumma, Bonucci, Biglia, Bonaventura, Çalhanoglu, Mauri, Kalinic

LUDOGORETS: Broun 5,5; Cicinho 5, Terziev 6, Moti 6, Natanael 6; Anicet 5,5, Goralski 5; Misidjan 5,5, Marcelinho 6,5, Wanderson 6; Swierczok 5.

Milan-Ludogorets: le pagelle dei rossoneri

A. Donnarumma 6,5: seconda partita stagionale per il fratello di Gigio, che gioca bene con i piedi e nella ripresa fa anche una buona parata su tiro insidioso dei bulgari.

Abate 6: poche discese offensive, bravo in difesa.

Zapata 6: aveva giocato praticamente tre minuti da quando Gattuso è in panchina, il colombiano però è concentrato e non fa errori.

Romagnoli 7: domina su ogni pallone che gira attorno a lui. Mette le toppe anche su un paio di errori di Locatelli in costruzione.
(Dal 75′ Bonucci s.v.: fa in tempo a farsi ammonire, ma non poteva fare altrimenti visto il buco creatosi nel centrocampo rossonero).

Rodriguez 6,5: gioca una buona partita in entrambe le fasi. Fisicamente si dimostra in ottima forma, correndo per larghi tratti di gioco e sovrapponendosi più volte sul fondo. Nessuna giocata degna di nota però quando arriva sul fondo.

Kessié 6,5: il mister gli concede poco più di un tempo, visto il turno di riposo per squalifica di domenica scorsa. Qualche strappo in velocità in fase offensiva, ordinaria amministrazione in fase di non possesso.
(Dal 56′ José Mauri 6: volenteroso l’ex Parma).

Montolivo 7: il migliore dei suoi in mezzo al campo. Intelligente nella gestione di ogni pallone che gioca. Bravo anche in interdizione.

Locatelli 5,5: un paio di imprecisioni in fase di costruzione nel primo tempo. Troppo spesso è costretto alla scivolata per recuperare il pallone, segno che ogni tanto è in leggero ritardo sulla giocata. Il giovane Manuel sta imparando da Biglia, ma ha ancora tanto da imparare. Il tempo è dalla sua parte.

Borini 7+: terzo gol consecutivo per il jolly rossonero, che stavolta apre il match anziché chiuderlo come nelle due precedenti uscite. Nel primo tempo gioca nei tre d’attacco, poi il mister lo arretra da esterno di centrocampo, ma la prestazione di Fabio è sempre positiva.

André Silva 5: poco servito nel primo tempo, così come nella ripresa. I palloni che gioca però non li gestisce al meglio, troppi passaggi semplici serviti ai compagni in maniera imprecisa. Doveva essere la prova del rilancio, ma è anonima.

Cutrone 7: se Gattuso gli chiedesse di giocare in porta, probabilmente Patrick non farebbe rimpiangere nemmeno Donnarumma. Schierato da esterno sinistro d’attacco, il baby bomber lavora bene per la squadra e serve addirittura l’assist per il gol di Borini nel primo tempo.
(Dal 56′ Kalinic 6: si prende diversi calci dagli avversari, ma gestisce discretamente bene i palloni che gioca. Ritorna dopo oltre due settimane in campo, speriamo che la pubalgia sia definitivamente alle spalle).

All. Gattuso 7: forse la partita più difficile della sua gestione in quanto a concentrazione e motivazioni da dare alla squadra. Il punteggio d’andata poteva creare problemi e insidie (vedi il primo tempo di Arsenal-Ostersunds), ma il Milan tiene un buon ritmo e non tira mai indietro la gamba nei contrasti. Adesso per i rossoneri inizia una settimana di fuoco: in 7 giorni doppia trasferta romana contro Roma e Lazio tra campionato e Coppa Italia, e poi derby contro l’Inter.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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