Milan tranquillo su Yonghong Li: compravendita certificata e impegni mantenuti

Yonghong Li
Yonghong Li (©Getty Images)

NEWS MILAN – Notizie non positive sul conto di Yonghong Li nelle scorse ore. Stando a quanto rivelato dal Corriere della Sera, il patron rossonero avrebbe problemi finanziari in Cina.

La sua holding Jie Ande è finita al centro di una vicenda che la vede insolvente nella restituzione dei debiti contratti con Jiangsu Bank e Banca di Canton. La prima aveva ricevuto in pegno l’11,39% della società di packaging Zhuhai Zhongfu come garanzia. Il prestito non è stato rimborsato e così la banca ha fatto causa. Le quote di Yonghong Li erano dunque state messe all’asta per il 2 febbraio 2018. Asta poi rinviata perché nel frattempo l’altro istituto bancario l’8 gennaio 2018 ha chiesto la liquidazione della Jie Ande dopo un debito non ripagato.

News Milan, club tranquillo dopo il ‘caso Yonghong Li’

Ci si domanda che impatto possano avere le vicende citate sul futuro del Milan, dato che il proprietario non viene dipinto come un soggetto solido e affidabile. Yonghong Li già il 16 di gennaio, dopo le voci sulla presunta indagine della Procura di Milano, aveva diramato un comunicato ufficiale.

L’uomo d’affari cinese dichiarò che «Il processo di acquisizione di AC Milan si è sempre svolto con la massima trasparenza, regolarità e correttezza, con il supporto e la consulenza di advisor finanziari e legali di livello internazionale. Tutte le procedure sono state seguite nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti. Tutti gli Istituti finanziari, sportivi e le authority coinvolti hanno ricevuto nei tempi previsti la documentazione necessaria o richiesta per valutare ed approvare non solo il processo di closing, ma anche i requisiti della nuova proprietà ora alla guida del club».

Il quotidiano Tuttosport scrive che il Milan si sente tranquillo e non teme conseguenze per il club. Al momento dell’acquisizione da parte di Yonghong Li sono stati effettuati tutti i controlli necessari da parte di organi quali FIGC, Lega Calcio e Antitrust. Dell’operazione si erano occupate in qualità di advisor banche internazionali come Lazard e Rothschild. Dunque Mister Li ha superato tutte le verifiche richieste per poter chiudere l’acquisto del club. E in seguito ha sempre mantenuto gli impegni, dagli aumenti di capitale (il prossimo il 26 febbraio, quando ci sarà il CdA) alla campagna acquisti.

 

Redazione MilanLive.it

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