MILAN NEWS – Ciò che conta nel calcio non è la leadership o l’essere un calciatore prestigioso con un grande palmarès alle spalle: conta più di tutto il gioco di squadra e la fiducia dei compagni.
Lo ha capito anche Leonardo Bonucci, attuale capitano del Milan, che probabilmente quando è arrivato in rossonero come salvatore della patria ha pensato a responsabilizzarsi più a livello individuale che all’interno della sua nuova squadra. Un errore di valutazione che Bonucci sta curando pian piano, anche grazie all’arrivo di Gennaro Gattuso che ha riportato il concetto di attaccamento alla maglia e di lavoro di squadra al centro del proprio progetto tecnico.
Come scrive la Gazzetta dello Sport le prestazioni di Bonucci con Gattuso in panchina sono ampiamente migliorate, nonostante il difensore avesse condiviso il progetto di Vincenzo Montella in estate: i due hanno lo stesso procuratore e l’ex tecnico rossonero si era speso personalmente per convincere Bonucci a lasciare la Juventus e sbarcare al Milan come nuovo leader. Eppure, come affermato ieri dal numero 19 rossonero, con Montella non è mai scattata la scintilla dal punto di vista del gioco e del lavoro: “E’ tutto merito di Gattuso, con lui abbiamo svoltato e cambiato faccia, nel carattere e nel gioco. Con lui siamo diventati squadra a differenza di prima, e con lui a Milanello c’è voglia di allenarsi”.
Una frecciata chiara a chi ha preceduto Gattuso; ma intanto Bonucci ha imparato nuovamente a giocare per la squadra e non per se’ stesso. Come nella Juventus di Antonio Conte, quando l’attuale mister del Chelsea aveva costruito un gruppo solido senza leader singoli ma con tanti elementi fondamentali. Un amalgama sul quale anche Gattuso sta lavorando alla grande.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it