NEWS MILAN – Gennaro Gattuso sicuramente soddisfatto per la prestazione della squadra in Milan-Sampdoria 1-0. Una vittoria arrivata dominando la partita e che avrebbe potuto avere un risultato più rotondo.
Il mister è contento di quello che gli stanno dando i giocatori. Vede da parte loro il giusto atteggiamento. Ha più volte sottolineato che fin da subito il gruppo ha mostrato grande disponibilità nel mettere in pratica ciò che lo staff tecnico proponeva. I miglioramenti sul piano tecnico, tattico, fisico e mentale sono evidenti. I risultati sul campo e le prestazioni parlano in maniera chiara.
Gattuso nella conferenza stampa post Milan-Sampdoria ha commentato positivamente la vittoria conquistata. Il tecnico calabrese ha elogiato i calciatori: “L’allenatore è una componente importante, però se non hai gente che mette voglia, passione e senso di appartenenza è difficile. Tutto questo si sta toccando con mano e il merito è dei miei ragazzi”.
Al mister viene fatto notare che ha più volte preso le difese di alcuni calciatori, come Lucas Biglia e Hakan Calhanoglu. Lui replica: “Io difendo sempre tutti i miei giocatori. E’ da ieri (venerdì, ndr) dopo l’allenamento che Bonucci aveva un problema all’adduttore e ha stretto i denti. Il signor Musacchio è stato 45 minuti nel sottopassaggio a riscaldarsi con le scarpe da ginnastica. Questo voglio, difenderò tutti i miei giocatori. Pensate che Borini non sia andato via con la faccia incazzata? Nelle ultime due partite ha segnato ed è normale che vada via così. In questo momento devo essere onesto coi giocatori, devo fare delle scelte e ho bisogno di tutti. Mi serve l’atteggiamento che ha avuto Musacchio. Tante volte anche io da giocatore andavo via arrabbiato e triste. In allenamento bisogna essere poi sorridenti e disponibili”.
Successivamente Gattuso viene interpellato su André Silva, che in Milan-Sampdoria è entrato bene in campo nel secondo tempo: “Può essere stato incazzato pure lui, ma anche Montolivo. Riccardo ha fatto una buona prestazione, era da 4-5 partite che non giocava da protagonista. Dopo a Firenze, dove era stato tra i migliori, non ha più giocato. André Silva è questo, quando vi dico è forte è vero. A volte scrivono che sono aziendalista, che qualcuno mi detta le formazioni per far giocare certi giocatori e non far perdere patrimonio alla società. Chi dice questo dice grandi stronzate. Vuol dire non conoscermi. Io metto in campo metto la migliore squadra possibile. So che Silva è forte, lo vedo. Forse sono che gli do poco spazio. E’ difficile giocare 20-25 minuti e buttarla dentro. A oggi André è quello visto con la Sampdoria. Quantità, qualità, forza, ci fatti respirare e salire, ha giocato pulito e magari poteva sviluppare meglio gli ultimi palloni su Suso. Io ho il dovere di metterlo in condizione per farlo esprimere al massimo. E’ vero che dovrei dargli più spazio, ma è dura cambiare quando le cose vanno bene”.
Matteo Bellan