MILAN NEWS – Altra giornata di vigilia per il Milan. Archiviata la questione Europa League, la squadra rossonera torna a concentrarsi sul campionato e sulla difficile sfida di domani contro la Sampdoria. La gara ideale per capire se i rossoneri sono davvero maturati.
Le vittorie contro Spal e Ludogorets non hanno convinto pienamente Gennaro Gattuso. Che, in entrambe le occasioni, ha parlato di risultato bugiardo. Sì, perché il tecnico sa che questo Milan può e deve fare di più. Ed è quello che ci si aspetta domani in una partita complicata. I blucerchiati occupano il sesto posto e hanno tre punti in più del Milan: giocano un buon calcio e tengono alti i ritmi. Il Diavolo lo sa benissimo vista la brutta figura dell’andata. Ma da lì ad oggi sono cambiate molte cose e i rossoneri dovranno dimostrarlo.
Gattuso ha presentato la partita di domani contro la Sampdoria nella consueta conferenza stampa di vigilia. Il tecnico spera nel supporto dei tifosi come successo contro la Lazio: “Soprattutto. Però bisogna trascinarli con la prestazione come è stato con la Lazio. Il Milan ha bisogno di quell’atmosfera. Non conta il numero dei tifosi: conta la passione che ci mettono i tifosi. E io so cosa possono dare“. Il Milan è migliorato singolarmente ma soprattutto come squadra: “Non è una questione di singoli. C’è un lavoro di tutta la squadra. Suso e Calhanoglu stanno facendo cose importanti, si sacrificano. Speriamo di continuare così“.
Gattuso non vuole parlare di singoli in merito alla crescita della difesa: “Mi piacerebbe parlare dei quattro di difesa, non dei centrali. Ci muoviamo bene. Abate, Calabria, Borini e Antonelli stanno facendo bene. Bonucci deve essere un esempio per questa squadra. Il campione è quello che si allena sempre a mille all’ora, è professionale, rompe le scatole. Il Milan ha bisogno di questo. Per tanti anni questo spogliatoio è stato condiviso da campioni e professionisti. Sono orgoglioso di allenarlo. Non è l’unico comunque“.
La partita di domani è fondamentale per il Milan. E Gattuso spera di non ripetere gli stessi errori di giovedì: “Non possiamo sbagliare. Loro sì, noi no. La classifica non è bellissima. Dobbiamo prepararla bene. La Sampdoria è ben allenata, ci può mettere in difficoltà. Bisogna fare una grandissima prestazioni. Non voglio sentir parlare di stanchezza. Perché spesso parte dalla testa. Ci giochiamo tanto. Se giochiamo bassi e timorosi come contro il Ludogorets si rischia grosso. Giovedì per venti minuti siamo arrivati sempre dopo. Abbiamo sbagliato la lettura della gara. Ma abbiamo dato un segnale preciso: abbiamo imparato a soffrire e che è difficile farci gol”.
Su Riccardo Montolivo e Manuel Locatelli in ballottaggio per sostituire Franck Kessié: “Riccardo ti dà esperienza e qualità, Manuel freschezza e qualche inserimento in più. Senza Kessié bisogna dare qualcosa in più gli altri. Correre di più, non subire gli avversari, chiudere le linee di passaggio. Non c’è un altro con le caratteristiche di Franck, lo sapevamo anche durante il mercato, ma c’è fiducia in quelli che abbiamo“.
Stamattina si è parlato di offerte dall’estero per lui. Ma il tecnico rossonero non ha dubbi: “Per me c’è il Milan e la Sampdoria domani. Spero di rimanere qui il più a lungo possibile. La mia priorità è rimanere qui. Ma l’ultimo problema di questa società sono io. Ringrazio tutti per questa possibilità, hanno creduto in me. C’è grande disponibilità da parte mia e posso aspettare anche fino al 31 agosto“.
La sua squadra ha avuto tanti miglioramenti in questi mesi. Ora però si aspetta lo step successivo: “Mi aspetto continuità di risultati e prestazioni. Mi piacerebbe riuscire meglio a sviluppare le azioni. Tante volte dobbiamo palleggiare con più velocità e imbucare. E invece spesso di vogliamo arrivare con una palla più difficile. Possiamo migliorare sotto quest’aspetto“.
Per molto tempo si è parlato di un Milan incapace di gestire le forze per tutte le competizioni: “Voglio toccare con mano. Quando dico che tutti devono farsi trovare pronti lo dimostra Borini che fa due gol, Rodriguez che segna il rigore. So che non sono tutti contenti, ma bisogna lavorare per il bene della squadra e della società. Non ci dobbiamo piangere addosso, non voglio sentir parlare di stanchezza. Non dobbiamo aver paura di niente, scendiamo in campo belli battaglieri e con la consapevolezza di essere forti“.
Il mister rivela di non parlare molto con i calciatori fuori dal campo: “Parlo tantissimo in campo. Sto vicino ai calciatori durante gli allenamenti per fargli tirare fuori qualcosa in più. Sono il primo ad aiutare chi ha qualche problemi. Ma non è vero che parlo tantissimo con i ragazzi. Lo faccio quando lo vedo in difficoltà, ma non sto la a dare spiegazioni del perché non gioca. Devo metterlo in condizioni di farlo esprimere al massimo così che può aiutarci. Non sono uno che parla tantissimo con i miei calciatori“.
All’andata la Sampdoria ha annichilito il Milan: “Non ho rivisto l’andata. Oggi siamo diversi”. Poi su cosa gli piace dell’allenatore blucerchiato: “Di Giampaolo mi piace di giocare a palla coperta, di difendere la porta. Un allenatore che è avanti, un professore. Quando lo sento parlare mi affascina, la prima volta mi ha aperto un mondo. Qualche copia e incolla l’ho fatto…“.
Il Milan ha trovato una sua formazione titolare dopo mesi di indecisioni. Ma per Gattuso è solo una coincidenza: “In questo momento si allenano con continuità, recuperano in modo veloce. Non cambio non perché ho paura o perché non ho fiducia negli altri. Ma perché i titolari recuperano bene. Secondo me è una coincidenza che stanno giocando sempre gli stessi nelle ultime partite“.
Sulla pace fra Gianluigi Donnarumma e i tifosi rossoneri: “Ha grande senso d’appartenenza. Può crescere tanto. Ha bisogno di fiducia e di affetto. Che guadagna tanto lo sappiamo tutti. Ma in questo momento ha bisogno di affetto da parte nostre e dei tifosi. Mi ha fatto molto piacere“. Infine Gattuso predica calma a Patrick Cutrone e gli dà anche un consiglio spassionato: “Dovete stare un po’ più tranquilli. Non cominciamo a fare paragoni, a parlare di Nazionale. Deve crescere. Di esempi ce ne sono tanti. Voliamo basso, deve lavorare, non deve pensare ai record. Ma deve lavorare e riposare. Spero si trovi una bella fidanzata così può pensare a lavorare e… a fare l’amore“.
Redazione MilanLive.it