MILAN NEWS – Oggi Il Corriere dello Sport ha intervistato uno dei giovani talenti più cristallini della nostra Serie A: Federico Chiesa. Classe 1997, è cresciuto si nell’ambiente viola, ma ha ammirato inevitabilmente le gesta del grande Milan di Carlo Ancelotti.
Una squadra, quella rossonera, che dominava in Europa e nel mondo, che inevitabilmente attraeva tutti gli appassionati di calcio. Proprio Chiesa nell’intervista odierna ha ammesso la sua ammirazioni per i grandi campioni rossoneri di quegli anni: “Non ho mai tifato per una squadra, però ero molto appassionato per il Milan dei campioni, quello con Ricardo Kakà, che è sempre stato il mio idolo. Quindi Kakà, Shevchenko e gli altri. Mi piaceva guardare il Milan dei campioni“. Del resto Chiesa aveva appena 10 anni quando il Milan trionfò ad Atene nel 2007 contro il Liverpool in finale di Champions League.
Poi il giovane Chiesa ricorda la sua cameretta da bambino, con le maglie di tutti i campioni contro cui giocava il padre. Quelle che ricorda con più piacere e che possiede ancora adesso sono quelle di due leggende del calcio mondiale, Francesco Totti e Andriy Shevchenko: “Nella mia camera c’erano venti palloni e poi c’erano i videogiochi della Playstation dedicati al football come il Pro Evolution Soccer che ai tempi era il gioco che tutti avevano. Poi c’erano le magliette, tante magliette. Ricordo che da bambino facevo finta di essere uno dei tanti campioni del calcio indossando le loro magliette, quelle che mio padre aveva collezionato negli anni. Quella che ricordo in particolare? Shevchenko, la maglietta del 2004/2005. Ce l’abbiamo ancora adesso. Poi quella di Totti”.
Nel corso dell’intervista il 20enne esterno della Fiorentina ha avuto modo di parlare anche dei giovani italiani che, come lui, saranno il futuro della nazionale, proprio in un momento in cui è necessario un cambio generazionale visto il fallimento Mondiale di Buffon e compagni: “Nell’Under 21 ho visto giocatori già pronti per ritagliarsi uno spazio importante nel futuro come Barella, Locatelli, Cutrone, lo stesso Romagna del Cagliari, sono giocatori pronti sia tecnicamente che fisicamente. Avranno un futuro veramente importante perché hanno tutte le potenzialità per diventare grandi campioni”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it