Appresa la lezione di Udine, dove il Milan non aveva chiuso una partita che andava vinta, la squadra di Gennaro Gattuso ha superato positivamente i test contro Spal e Ludogorets.
I risultati (0-4 a Ferrara e 0-3 a Razgrad) testimoniano i passi in avanti dei rossoneri. La sofferenza non è mancata, soprattutto nei primi tempi delle due partite. Fin troppo spazio è stato dato ad avversari qualitativamente inferiori. Però i ragazzi hanno saputo soffrire ed essere cinici quando bisognava colpire. Il gruppo ha dimostrato di essere una squadra vera, unita nel momento in cui bisognava battagliare nella propria metà campo e organizzata quando c’era da attaccare.
Il lavoro di Gattuso sta producendo dei risultati tangibili. Rino merita degli elogi, ma anche delle scuse da parte di chi lo aveva prematuramente bocciato. Ovviamente, come il mister stesso ammette, non è ancora stato fatto nulla. Non è il momento di esaltarsi per aver battuto Spal e Ludogorets, con tutto rispetto per due squadre che sul campo hanno dato tutto e hanno messo in difficoltà il Milan. Ma è adesso che viene il difficile, contro rivali di livello maggiore.
I rossoneri domenica ospitano a San Siro la Sampdoria per uno scontro diretto importante. La formazione ligure è sesta in classifica, proprio davanti al Diavolo di 3 punti. Vincere è fondamentale per tante ragioni. E’ un test di maturità che il Milan deve superare, per poi meglio proiettarsi alle successive complicate sfide di campionato (Roma all’Olimpico e derby con l’Inter) e di Coppa Italia (Lazio in trasferta dopo lo 0-0 di Milano).
L’ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di Europa League consentirà a Gattuso di far rifiatare qualcuno giovedì prossimo. Probabilmente Rino non rivoluzionerà completamente la formazione con un turnover ‘estremo’. Ma siamo sicuri che qualche elemento verrà fatto riposare per poter poi essere più brillante contro la Roma e nelle sfide successive. Tra febbraio e inizio marzo si può decidere buona parte della stagione del Milan e anche il futuro di Gattuso. Bisogna essere pronti, forza Diavolo rossonero!
Matteo Bellan