Milan, Gattuso: “Non sottovalutiamo il Ludogorets. Europa League, un privilegio”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

MILAN NEWS – Domani alle ore 19 il Milan scenderà sul campo del Ludogorets per l’andata dei sedicesimi di finale d’Europa League. La squadra si trova già in Bulgaria e Gennaro Gattuso ha appena tenuto la conferenza stampa di vigilia.

Non sarà una trasferta facile per il Milan a Razgrad, ma la squadra dovrà provare a fare un risultato positivo per mettere le basi verso la qualificazione agli ottavi. Il match di ritorno si giocherà, ovviamente a San Siro, la settimana successiva. Per Gattuso quella di domani sarà la seconda partita in Europa League sulla panchina rossonera, la prima era stata lo scorso 7 dicembre contro il Rijeka persa 2-0 in trasferta, ma con la squadra già qualificata e sicura del primo posto nel girone. Speriamo che quella di domani sia una partita ben più felice per Gattuso e ovviamente per il suo Milan.

Europa League, Ludogorets-Milan: Gattuso in conferenza stampa!

Queste le sue prime dichiarazioni, anzitutto sull’avversario: “C’è grande rispetto per loro. Hanno più esperienza in Europa di noi negli ultimi anni. Hanno giocatori di grandissima velocità, se gli diamo campo sono devastanti. Abbiamo rispetto di questa squadra e non dobbiamo sottovalutarla. incontriamo una squadra che ci può mettere. Non mi piace parlare dei loro singoli. Loro ci possono lasciar campo, e lì dobbiamo fare male. Per tanto loro hanno giocato con il 4-2-3-1, ma penso che domani giocheranno con un 4-3-3. Mi fa paura il loro reparto d’attacco”. 

Lucas Biglia in passato ha giocato, e perso, contro il Ludogorets. Se ha parlato con il centrocampista argentino di questo: “Non abbiamo dei nostri giocatori che ci dicono qualcosa sull’avversario. Al massimo ci può dire qualcosa a livello ambientale, ma abbiamo tutti i mezzi per conoscere l’avversario. Qualsiasi squadra che ha giocato qui ha faticato. Hanno giocatori con caratteristiche ben precise, con grande velocità”. 

Sula scelta di svolgere la seduta di rifinitura di vigilia stamattina a Milanello anziché qui in Bulgaria: “Dopo 5 ore di viaggio era assurdo fare allenare la squadra. Ci è sembrato più giusto fare questo. La schiena fra pullman e aereo ne risente. Il viaggio era molto lungo. Stamattina la temperatura era uguale a quella che c’è qui adesso”.

Sulle possibili scelte di formazione e sul poco turn-over attuato sin qui: “Vediamo domani. Al momento posso dare la sensazione di non avere rispetto di chi gioca meno. Stiamo attraversando un buon momento e voglio dare continuità alle cose positive. Arriverà il momento per gli altri, non sono frasi di circostanza. Cambio poco perché ho la sensazione che in settimana riusciamo a recuperare bene. Spero che chi giocherà ce la metterà tutta e dare continuità come i compagni che giocano di più”.

Sulla possibilità di vincere l’Europa League per accedere alla Champions League: “In Europa non si fanno calcoli. Ci sono squadre fortissime, molto attrezzate. Dobbiamo passare il turno, poi vedremo. Siamo il Milan, una società che in Europa ha vinto tanto e abbiamo un peso importante per la maglia che indossiamo. Pensiamo a tutte le competizioni, non possiamo fare calcoli. Mai lo abbiamo fatto quando ero calciatore. Alla fine si tireranno le somme”.

Sulla polemica di Maurizio Sarri sugli orari di questa competizione, che permette poco recupero alle squadre: Per me è un privilegio giocare in Europa. Non voglio fare polemica. Si ha meno tempo per recuperare, si sa. C’è sempre stato, ma ci metterei la firma a fare sto lavoro e poter giocare ogni tre giorni, perché vuol dire che le cose vanno bene”.

All’inizio, domanda il giornalista, era un traghettatore, ora le cose sembrano cambiate: “La sto vivendo male questa cosa. Voglio continuare a fare il mio lavoro. Io sto vivendo un sogno e mi sta costando tanta fatica, dormo poco e ho grande responsabilità. Sono orgoglioso, ringrazio i ragazzi, che mi dedicano anche più tempo del dovuto. Mi ascoltano e credono in quello che dico. Io non voglio essere un peso per il Milan, la sto vivendo così ma con grande tensione. La vivo partita dopo partita, poi vediamo dove arriveremo”.

A due mesi di distanza dall’ultima partita d’Europa League il 7 dicembre contro il Rijeka: “Ci sono dentro lavoro e sacrifici. La squadra è diversa, con concetti diversi e con una condizione fisica migliore, per come vedo il calcio io, senza fare nessuna polemica. Abbiamo una mentalità diversa. Sappiamo che non possiamo sbagliare, perché in tutte le competizioni sono partite da dentro o fuori. Anche in campionato, se non vinciamo c’è rammarico per la classifica”. 

Sui giocatori che sin qui stanno giocando meno: “Sono onesto, non mi invento niente. Li guardo negli occhi e li sto convincendo che non bisogna rimanere indietro con il lavoro. Si devono sempre allenare con voglia e veemenza. Dico sempre la verità, meno parlo e meglio è. Sono sempre presente, tratto tutti allo stesso modo, sono più vicino anzi con chi gioca meno”.

Sulla poca esperienza europea dei calciatori rossoneri: “Ci deve sempre essere la prima volta. Giochiamo contro una squadra che ha giocato molto più in Europa di tutti i nostri giocatori. Non dobbiamo essere insicuri, anzi, dobbiamo alzare l’attenzione. Dobbiamo affrontare la sfida con voglia e rispetto. Più si sta in Europa più ci si abitua”.

Sui miglioramenti della squadra rispetto a qualche mese fa: “Mi affascina il fatto che dei giocatori giovani hanno caratteristiche ben precise. Mancava la componente di essere squadra, non dargli campo e non subirli. Questa squadra alla prima difficoltà scompariva. Tutte le novità sono merito loro. Sono giovani, dobbiamo crescere a livello d’esperienza. Non si compra al supermercato, ma si migliora nel tempo anche facendo degli errori”.

Se un risultato negativo domani possa compromettere le prossime partite: “Perché mi devo spaccare la testa ora? non sono abituato a pensare in negativo. Se si perderà affronteremo le prossime partite. I momenti negativi ci sono, anche se spero di non passarci più. L’importante è preparare bene la partita. Venerdì mattina dormiamo a Milanello e poi pensiamo alla Sampdoria. Domani sarà una partita difficile, aspettiamo e vedremo. Non è il mio modo di pensare”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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