CALCIOMERCATO MILAN – Quella riguardante Gustavo Gomez, il Boca Juniors e il Milan è stata una vera telenovela. E pare essere terminata, stando alle parole dell’allenatore argentino Guillermo Barros Schelotto. La trattativa, salvo sorprese, è fallita.
L’AFA, Federazione argentina, aveva concesso tempo fino a mercoledì 7 febbraio per chiudere l’operazione. Una proroga che sembrava poter aiutare la riuscita dell’affare. Invece pare che sia tutto saltato. Nel frattempo è spuntato pure il Palmeiras, che pare disposto a offrire 7 milioni e ad accontentare così le richieste del Milan, anche se il calciatore spinge per il ritorno in Argentina. Intanto Radio Continental ha fornito un interessante retroscena sulla questione.
A quanto pare il Boca Juniors sarebbe arrivato ad offrire 7,5 milioni per il 100% del cartellino di Gomez. Il Milan però ne voleva 8. I 500 mila euro di distanza li avrebbe colmati il calciatore stesso riducendosi lo stipendio. Quindi la società argentina avrebbe comunicato ai rossoneri la nuova offerta di 8 milioni, ma per l’80% del cartellino. Il club di via Aldo Rossi non sarebbe convinto di questa proposta e questo ha “stancato” gli Xeneizes.
Stando alle parole di Schelotto, la vicenda è ormai conclusa. Comunque la società di Buenos Aires ha tempo fino a mercoledì, eventualmente per provarci. Intanto bisognerà vedere la portata dell’offensiva del Palmeiras, che pare molto interessato a Gomez ed è pronto ad accontentare le richieste del Milan. La cessione è l’unica soluzione che farebbe contenti tutti. Ma servirà aspettare per capire se il difensore accetterà la destinazione e se effettivamente la proposta del Verdao sia quella circolata nelle scorse ore.
Se il Boca Juniors non dovesse effettivamente arrivare a Gomez, potrebbe cercare di ripiegare sullo svincolato Gabriel Paletta. Risolto il contratto con il Milan, l’italo-argentino è ora libero di firmare con chiunque. Il giocatore è stato offerto al club di Buenos Aires. Ma la società sta valutando se può tesserarlo o meno visto che il mercato è chiuso (la proroga è stata concessa solo per le trattative già iniziate durante la regolare sessione). Nonostante si tratti di un parametro zero, pare che l’ultima parola spetti all’AFA. Senza il via libera della Federazione, non si può fare l’operazione.
Redazione MilanLive.it