MILAN NEWS – In estate il Milan non ha voluto sapere ragioni: ha messo il mirino su Lucas Biglia e non si è mai arreso. Nonostante le resistenze della Lazio, alla fine l’operazione è andata a buon fine e l’argentino è diventato rossonero.
La società di via Aldo Rossi lo ha fortemente voluto per costruire il nuovo ciclo. Lui, insieme a Leonardo Bonucci, sono i leader e gli uomini di esperienza in un gruppo giovane e in crescita. Il centrocampista ha iniziato male la sua avventura al Milan, fra infortuni e brutte prestazioni. Ma con Gennaro Gattuso – sempre titolare nel nuovo anno – è tornato ad essere decisivo.
Oggi compie 32 anni. Il Milan, per festeggiare, lo ha intervistato per il social Duguout sulle sue prime volte.
Il primo gol.
“In Segunda Division con l’Argentinos Juniors“.
La prima skill.
“Tenere il contatto con il pallone“.
Il primo cartellino rosso.
“In Primera Division, contro il River Plate, per un errore arbitrale“.
La prima squadra.
“A 4 anni, si chiamava Quilmes“.
Il primo idolo.
“Fernando Redondo“.
La prima squadra tifata.
“Boca Juniors“.
La prima partita vista.
“Boca Juniors-Platense nel 1996“.
Il primo pianto per il calcio.
“La sconfitta contro il Brasile nel 2014 ai Mondiali“.
Il primo consiglio ai più giovani.
“Ascoltare sempre quelli più vecchi“.
Il primo ricordo da giocatore del Milan.
“Un sogno. Arrivai all’aeroporto e c’erano tanti tifosi ad accogliermi“.
Technique, vision, passing accuracy… this is Lucas Biglia! Enjoy his birthday video 🎥🔝
Tecnica, visione di gioco e precisione: Lucas #Biglia! Ecco il nostro regalo per il festeggiato 🎥🔝 pic.twitter.com/Qp2brnGZ1n— AC Milan (@acmilan) 30 gennaio 2018
Redazione MilanLive.it