MILAN NEWS – L’introduzione del Var aveva obiettivi chiari. Ridurre sì al minimo gli errori arbitrali, ma, soprattutto, eliminare polemiche e lamentele. Dopo circa cinque mesi di utilizzo, possiamo certamente affermare che si è scatenato l’effetto opposto.
Le ultime settimane di campionato sono state infernali. Tanti, troppi gli errori dei nostri fischietti. Ma tante e troppe sono anche le esasperazioni. Ad oggi è evidente che di calcio giocato – a parte una stretta cerchia di eccezioni – nessuno ha più voglia di parlare.
Evidente il caso del Napoli. Che ha un gioco meraviglioso. Che delizia tifosi e appassionati. Ma che da qualche settimana a questa parte è diventato protagonista per alcuni episodi dubbi (sì, dubbi, non chiaramente sbagliati) arbitrali.
Così come la Juventus. Massimiliano Allegri non è Maurizio Sarri. Ma è un grande allenatore e non ha bisogno di questa stagione per dimostrarlo. Per gestione, per tattica, per la lettura delle partite. Ha una grande squadra a disposizione ed è meritatamente in lotta per lo scudetto.
Questa forte ricerca della polemica tipicamente italiana ha coinvolto anche il Milan nelle ultime due gare di campionato. A Cagliari qualcuno si è lamentato per un indecifrabile fuorigioco di Nikola Kalinic nella seconda rete di Franck Kessié. Ma è ancor più pesante quanto successo fra la serata di ieri e stamattina in merito al gol di gomito di Patrick Cutrone in Milan-Lazio.
La rete dell’attaccante (che a quanto pare rischia addirittura la prova tv) è arrivata al 15′ del primo tempo. In nessuno dei replay era visibile il tocco di mano. Le immagini dove si vede l’irregolarità della rete sono arrivate soltanto durante l’intervallo. Come noi, anche Irrati non ha avuto quindi subito a disposizione quel replay, quindi non aveva nessun elemento a portata di mano per annullarlo. Certo, si tratta comunque di un errore, ma giustificabile.
Non per media e addetti ai lavori, però. Dalla fine della partita, infatti, non si parla d’altro. Come non si parla d’altro che degli errori del Var nelle altre partite. Come non si parla d’altro che delle lamentele degli allenatori (compreso Simone Inzaghi). Elementi che mettono in secondo piano il gioco e la bellezza dello stesso.
Milan-Lazio è stata una partita fantastica. Ricca di qualità e di tensione. I rossoneri hanno meritato la vittoria, hanno fatto una prestazione fantastica (la migliore dell’anno) e hanno dato nuovi segnali di crescita: mentale, tattica, di gruppo e individuale. Gran merito è di Gennaro Gattuso che oggi meriterebbe le prime pagine dei quotidiani sportivi per come è riuscito a trasformare il Milan. E invece… Var, polemiche e chi più ne ha più ne metta.
Pasquale La Ragione – Redazione MilanLive.it