Maldini: “Milan? Premesse non promettenti, anche Berlusconi colpevole”

Paolo Maldini
Paolo Maldini (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il Milan è passato in mani nuove dopo la trentennale era di Silvio Berlusconi. La proprietà ha rivoluzionato il club: sia nelle questioni di campo che dal punto di vista dirigenziale.

Marco Fassone ha ridisegnato l’organigramma della società. Uno dei suoi obiettivi era quello di riportare Paolo Maldini in rossonero. Non ci è riuscito a causa del grande rifiuto dell’ex capitano. Il quale, anche oggi, nutre dei forti dubbi sul progetto di Yonghong Li & Co. Domani sarà ospite a Radio 24 per un’intervista.

Poco fa è uscita fuori un’anticipazione che racconta tanto: “Quando il Milan tornerà grande? Non lo so, le premesse di questo nuovo progetto non mi sembrano promettenti e quindi purtroppo bisogna aspettare. Questa cosa è partita già col Milan di Berlusconi, non è un problema solo della nuova dirigenza, il problema è che più si aspetta più la vetta è lontana e più anni ci metti a raggiungerla. Poi la cultura che avevi la perdi e gli investimenti che devi fare ogni anno si raddoppiano. Secondo me cinque anni fa, sei anni fa il Milan era lì tra le prime cinque in Europa, piano piano vai giù e gli investimenti che avresti dovuto fare allora, adesso sono decuplicati”.

Maldini ancora non è convinto delle scelte fatte dalla nuova proprietà la scorsa estate. Questo non fa altro che complicare ulteriormente un suo possibile ritorno. L’ex difensore non ha mai chiuso del tutto le porte al suo più grande amore calcistico. Ma queste parole lo allontanano ancor di più.

 

Redazione MilanLive.it

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