MILAN NEWS – Non chiamatelo traghettatore o soluzione momentanea. Gennaro Gattuso ha messo subito in chiaro il fatto di non voler assolutamente essere definito un allenatore di passaggio al Milan.
I prossimi due mesi, da qui a inizio marzo, saranno decisivi per il suo destino sulla panchina rossonera: la conferma Gattuso se la gioca tra campionato e coppe, visto che il Milan nonostante il deludente cammino in Serie A è ancora in piena lotta per l’Europa League ed in semifinale di Coppa Italia. Se dovesse mantenere alta la competitività del Milan in almeno due sfide su tre, Gattuso potrebbe meritarsi il rinnovo contrattuale, visto che l’attuale accordo per allenare la prima squadra scade al prossimo 30 giugno.
Come scrive il Corriere dello Sport in tal senso Gattuso segue le orme del suo mentore ed amico Carlo Ancelotti, che finora è stato l’unico tecnico del Milan subentrato a stagione in corso ad ottenere la riconferma per l’anno successivo. Accadde nel 2001, quando il mister di Reggiolo fu chiamato a prendere il posto di Fatih Terim a novembre e rimase in sella fino al 2009. Per il resto il destino degli allenatori chiamati a stagione già iniziata per ‘traghettare’ il Milan verso lidi più sicuri è sempre stato sfortunato: basti vedere di recente Clarence Seedorf e Cristian Brocchi, entrambi ex compagni di squadra di Gattuso, bocciati dopo pochi mesi in panchina.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it