NEWS MILAN – Il club rossonero in questo 2018 ha una serie di appuntamenti finanziari importanti. Essi riguardano in particolare gli aumenti di capitale di Yonghong Li e il rifinanziamento del debito con Elliott Management Corporation.
Martedì nel Consiglio di Amministrazione è stato certificato un miglioramento dei conti per 20 milioni di euro. Un dato che ha permesso al presidente del Milan di rinviare di qualche settimana l’aumento di capitale previsto. Manca l’ultima tranche dei 60 milioni deliberati nel 2017. I 16 milioni mancanti devono essere versati entro il 26 febbraio, come riporta il giornalista Luca Pagni nel suo noto ‘Bollettino Milan’.
Negli accordi presi da Yonghong Li con Elliott è previsto che il patrimonio netto del Milan non sia mai negativo. Dunque servono una serie di aumenti di capitale che mantengano i conti in positivo. Se ciò non avviene, il fondo può ‘denunciare’ il fatto e chiedere di entrare in possesso delle azioni rossonere avute in pegno al momento dell’intesa di aprile 2017.
Per quanto concerne il rifinanziamento del debito, esso è un tema che interessa anche l’UEFA. In primavera il club dovrà discutere a Nyon del settlement agreement e saranno decise le sanzioni. Per stabilire quali penalizzazioni infliggere al Milan, il massimo organismo del calcio europeo vuole conoscere i termini del rifinanziamento entro aprile. Dunque sei mesi prima della scadenza prevista per ottobre. Per limitare le sanzioni è meglio risolvere la partita nei prossimi tre mesi.
Al momento sul tavolo della società di via Aldo Rossi ci sono le proposte del fondo Highbridge (che garantirebbe 270 milioni sugli oltre 300 necessari) e della banca d’affari Jefferies (disposta a mettere sul piatto 400 milioni, pare). Nel CdA non se ne è parlato nello specifico. E non è ancora uscito allo scoperto il presunto fondo di Dubai interessato all’acquisto di quote azionarie del Milan.
Redazione MilanLive.it