MILAN NEWS – Il retroscena pubblicato da La Stampa qualche giorno fa ha scatenato un terremoto mediatico che non fa sicuramente bene ne’ al Milan ne’ a Silvio Berlusconi impegnato in campagna elettorale.
L’ex presidente rossonero sarebbe accusato da un’indagine della Procura di Milano di aver guidato la cessione delle quote del Milan per riportare in Italia alcuni suoi capitali provenienti da paradisi fiscali. Un’insinuazione che, come riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport, non è piaciuta al Cavaliere pronto a smentire e a difendersi da tali dicerie: “Tutte le volte che ci sono campagne elettorali e si profila una mia vittoria, se ne inventano di tutti i colori. Stavolta se ne sono inventata una enorme, che è stata prontamente smentita dalla Procura interessata, quella di Milano. Il fatto che noi si sia approfittato della vendita del Milan per portare in Italia capitali che tenevamo fuori, non corrisponde assolutamente al vero. Vi pare possibile che se qualcuno avesse fuori dei capitali, li farebbe rientrare attraverso un’operazione su cui si sono spese milioni di pagine di giornale e ore e ore di televisione? Sarebbe davvero una persona senza intelligenza, addirittura stupido. Devo quindi smentire nella maniera più assoluta”.
Berlusconi dunque, intervistato ieri da Barbara D’Urso in diretta televisiva, non vuole sentir parlare di manovre poco legali nell’atto della cessione a Yonghong Li: “Fininvest si è avvalsa di banche di alto livello, di consulenti internazionali, abbiamo sempre informato la Procura di Milano di tutto ciò che stava accadendo e alla fine abbiamo venduto a un protagonista dell’industria cinese che con noi finora ha mantenuto tutti gli impegni. Ha fatto il versamento della prima parte e ha versato puntualmente la seconda. Non solo: aveva promesso che avrebbe effettuato una campagna acquisti da 250 milioni di euro, l’hanno fatta di 240″.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it