NEWS MILAN – Tanto clamore ha generato l’indiscrezione del quotidiano La Stampa, al quale risultava l’esistenza di un’inchiesta da parte della Procura di Milano sulla compravendita del club rossonero.
Una circostanza smentita da più parti. E le parole più importanti le ha rilasciate il procuratore capo Francesco Greco, che ha negato l’esistenza di questa indagine e di un fascicolo sulla vicenda Milan. Dura la reazione dell’avvocato Niccolò Ghedini, di Marina Berlusconi e anche di Silvio Berlusconi nei confronti de La Stampa. Il quotidiano spiegava della possibile esistenza di un reato di riciclaggio dietro l’operazione che ha portato il club a diventare di Yonghong Li.
Il Giornale già ieri ha fatto emergere carte che testimoniano la regolarità dell’affare Milan. La banca Lazard, advisor di Fininvest, aveva verificato la solidità dell’uomo d’affari cinese e dei suoi soci. I legali hanno presentato tutta la documentazione necessaria anche alla Procura di Milano stessa, puntualmente informata su ogni dettaglio. I pm non hanno avviato nessuna inchiesta.
Lo stesso quotidiano fa oggi sapere che sul tavolo della Procura di Milano c’è un rapporto della Guardia di Finanza che riporta anche le conclusioni dell’Uif (Unità di Informazione Finanziaria). Ma quale sarà il contenuto di questa documentazione? A Il Giornale risulta che si tratta di un accertamento che testimonia la regolarità dell’operazione, sull’onda dell’analisi della Banca d’Italia.
Chi invece spinge sulla tesi del riciclaggio e dell’autoriciclaggio (soldi di Fininvest fatti rientrare con lo schermo dell’operazione Milan) è convinto invece che gli accertamenti Uif abbiano dimostrato l’irregolarità dell’operazione. Ma se così fosse, la Procura avrebbe avuto il dovere, a norma dell’articolo 335 del codice di procedura penale, iscrivere «immediatamente » la notizia di reato nel registro apposito. E questo, ormai è sicuro, non è avvenuto.
Redazione MilanLive.it