MILAN NEWS – Non è stata un’esperienza indimenticabile quella di Djamel Mesbah con la maglia del Milan, durata un solo anno. Per lui però è stata fondamentale per una crescita caratteriale e professionale.
In un’intervista a Gianluca Di Marzio ha infatti confermato: “Con il Milan fu incredibile. Passai in rossonero dopo buone prestazioni messe in mostra a Lecce e fu un’esperienza unica per un giocatore come me: un buon giocatore ma non un campione”.
Con i rossoneri ha avuto la possibilità di trascorrere la vita professionale insieme a tanti campioni: “Allenarsi con certi fuoriclasse ti fa crescere rapidamente. Ogni minuto trascorso con loro ti fa maturare. Anche perché non erano solo calciatori pazzeschi ma anche ragazzi molto umili. Era impressionante allenarsi a Milanello: un allenamento era spesso più duro di una partita di Serie A per la fame e la grinta con cui veniva affrontato da ciascuno”.
Mesbah ha raccontato alcuni episodi che fanno capire il livello di concorrenza che c’era ai tempi al Milan: “Nessuno ci stava a perdere. Ricordo una pesante lite verbale tra due fenomeni come Seedorf e Ibra iniziata in partita e continuata poi negli spogliatoi. Questo per farvi capire come ciascuno scendeva in campo pretendendo il massimo da ogni compagno, indipendentemente da chi fosse”.
Poi il retroscena su una discussione fra Massimiliano Allegri e bIbrahimovic dopo una partita di Champions League: “Un altro episodio che mi è rimasto impresso è legato alla Champions nel 2012, quando al ritorno fummo sconfitti dall’Arsenal 3-0 dopo aver vinto all’andata 4-0. Allegri rientrò negli spogliatoi facendoci i complimenti per la qualificazione ma Ibra andò su tutte le furie: ‘Non voglio fare ste figure di m***a’. E quando Ibra si arrabbiava, non c’era molto da scherzare”.
Con Gennaro Gattuso ha trascorso soltanto sei mesi. Ma ha avuto modo di conoscerlo bene: “Con Gattuso ho trascorso solo 6 mesi visto che in quel periodo ebbe quel famoso problema all’occhio (miastenia oculare, ndr) ma per lui parla la sua carriera e gli auguro davvero tutto il bene possibile. Non ci sono dubbi che farà benissimo dal punto di vista caratteriale e saprà tenere il gruppo alla grande. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico-tattico parleranno i risultati ma tifo per lui e spero davvero possa far bene anche se al Milan servirà sicuramente tempo prima di tornare grande”.
Secondo Mesbah il problema principale del Milan è la mancata partecipazione alla Champions League. E spiega perché: “I top players vogliono giocare a tutti i costi in Champions. Vi assicuro che come competizione, superati i gironi, è più difficile di un Mondiale. Quando tornerà in Champions, i top players vorranno sposare la causa del Milan perché è una grande squadra con una storia unica”.
Redazione MilanLive.it