IS24O – Vertice Milan-Elliott sui covenant. Rifinanziamento, spunta Jefferies

Yonghong Li Han Li Marco Fassone
Yonghong Li, Han Li e Marco Fassone (©Getty Images)

NEWS MILAN – Carlo Festa de Il Sole 24 Ore sul suo blog ‘The Insider’ conferma che oggi dovrebbe esserci l’incontro tra il club rossonero e Elliott Management Corporation.

Al summit parteciperanno Marco Fassone e il direttore finanziario Valentina Montanari per il Milan. Dall’altra parte del tavolo ci saranno alcuni manager del fondo americano. L’obiettivo è quello di verificare lo stato dei covenant, cioè il rispetto dei parametri finanziari fissati con Elliott al momento della sottoscrizione del finanziamento da 303 milioni di euro dell’aprile scorso, quando il club venne ceduto da Fininvest per oltre 700 milioni.

Il prestito è diviso in due tranche: 180 milioni sono stati dati alla Rossoneri Lux per consentire a Yonghong Li di completare il closing; altri 123 milioni sono finiti nelle casse del Milan tramite due bond sottoscritti da Elliott e quotati la Borsa di Vienna. Proprio su questi due bond sarebbero stati fissati dei covenant da rispettare.

Festa scrive testualmente “In particolare, le condizioni riguarderebbero la liquidità presente nel club e il rispetto delle scadenze per gli aumenti di capitale che deve sottoscrivere l’azionista, cioè il cinese Yonghong Li. Al momento il club ha liquidità sufficiente alla gestione, visto che Mr Li ha sempre rispettato le scadenze previste per le iniezioni. Dei primi 60 milioni di aumento, approvati dal consiglio di amministrazione lo scorso anno, finora ne sono stati sottoscritti poco meno di una cinquantina. Resta ancora da effettuare una tranche di aumento da poco più di dieci milioni, tra gennaio e febbraio. Inoltre il Cda ha la delega per chiamare un aumento da altri 60 milioni nel 2018”.

Il vertice odierno era previsto da tempo e non ha carattere straordinario. Servirà a verificare il rispetto degli impegni presi. Se non venissero rispettate le condizioni stabilite in termini di iniezioni di capitali, allora si romperebbero i covenant. In tal caso il Milan finirebbe a Elliott prima di ottobre 2018, quando andranno restituiti i 303 milioni più interessi pattuiti. Al momento tale ipotesi non è sul tavolo. E il giornalista de Il Sole 24 Ore per ora nega che Fassone possa chiedere al fondo americano una proroga sulla scadenza del rimborso.

Questo summit con Elliott anticipa il Consiglio di Amministrazione del Milan del 16 gennaio. In sede si parlerà dello stato dei conti e dell’attività volta al rifinanziamento, che sta portando avanti l’avvocato Riccardo Agostinelli. E’ scaduta l’esclusiva col fondo Highbridge, con cui comunque rimangono dei contatti. E per rifinanziare il debito spunta anche la banca americana Jefferies.

 

Redazione MilanLive.it

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