Gattuso: “Milan brutto, ma solido. Calhanoglu titolare? Possibile”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Il pareggio di Firenze è stato un buon risultato soprattutto dopo le fatiche di Coppa Italia contro l’Inter. Ma ora il Milan deve tornare a vincere e domani c’è l’occasione giusta per farlo.

A San Siro arriva il Crotone di Walter Zenga. La gara è in programma alle 15 del pomeriggio. L’avversario è decisamente alla portata, anche se nasconde diverse insidie. I calabresi sono una squadra quadrata e brava a ripartire in contropiede. Il Milan dovrà fare una partita attenta in fase difensiva, ma tenendo sempre il controllo del gioco. Non vincere significherebbe gettare al vento quanto di buono fatto nelle ultime settimane.

Milan-Crotone: le parole di Gattuso

Gennaro Gattuso è intervenuto come di consueto in conferenza stampa alla vigilia. Il tecnico ha parlato subito della gara, non così facile come dicono: “Non c’è nessuna partita abbordabile nel campionato italiano. Dobbiamo prepararla bene. Sarà difficile e dura. Non dobbiamo pensare alle valigie, ma a fare i tre punti“. Su Walter Zenga: “Grande personaggio, mai banale. Un idolo. Per tanti anni è stato uno dei portieri più forti al mondo. L’ho incontrato un paio di volte, parlare con lui è piacevole“.

Il Crotone nasconde diverse insidie: “Dobbiamo stare attenti in transizione. Non gli dobbiamo dare campo. Va rispettata, dobbiamo giocare a ritmi elevati. Io devo pensare a vincere qualche partita in più, migliorare la classifica. Quello che pensano gli altri non mi interessa. Non siamo bellissimi ma siamo più solidi“.

Il Milan è ancora in corsa sui tre fronti. Gattuso fissa gli obiettivi dei prossimi sei mesi: “La classifica non è bellissima. Però è vero che siamo in semifinale in Coppa Italia e ai sedicesimi di Europa League. Ci dobbiamo arrivare bene a queste partite. In campionato siamo ancora in corsa per Europa League e Champions League fin quando l’aritmetica non ci condanna. Voglio valorizzare alcuni calciatori, consolidare il lavoro“.

Il calciomercato non preoccupa Gattuso: “Ad oggi nessuno è venuto a chiedermi di voler andar via. Noi stiamo a posto così. Io voglio ottenere il massimo da quelli che ho. Ho dei buonissimi calciatori. Il mercato non mi preoccupa, non faremo nulla. Regalo? Non perdere gente per strada per infortuni“. Sulla possibile titolarità di Hakan Calhanoglu: “Si può fare. Ha fatto ottime prestazioni, è in salute. In questo momento ho difficoltà a mettere la formazione perché tutti si allenano con voglia e veemenza. Domani può partire dal primo minuto Hakan“.

Per domani c’è ancora il dubbio attaccante con il rientro di Nikola Kalinic: “Nikola ha lavorato anche nei giorni di riposo. Ce l’ha messa tutta. Ha una grande motivazione. Patrick si sa. Per me André Silva, per età e per come interpreta il calcio, è incredibile. Ha delle difficoltà. Ma a Firenze quei dieci minuti ha fatto bene. Noi ci aspettiamo di più, ma ha avuto poche occasioni. Ho dato più fiducia a Kalinic, vero, ma ha sempre fatto bene. Sono contento di loro per come tengono il campo e mole di gioco“.

Prima della gara di Firenze aveva visto un Milan stanco. Ora la situazione è migliorata: “I due giorni di riposo gli hanno fatto bene. Abbiamo poi lavorato bene, ho visto una squadra meno stanca di Firenze, ma dobbiamo dimostrarlo in campo“.

Jakub Jantko e Moussa Dembele sono stati dati come obiettivi dei rossoneri per il centrocampo. Ma Gattuso smentisce: “Non so da dove sono usciti questi nomi. Sono forti e importanti, ma da parte mia non sono mai usciti fuori. Kessié è unico, ma si può giocare anche a due a centrocampo oppure Locatelli o Montolivo. Le alternative ci sono“.

La difesa continua a prendere gol molto simili. Ma per l’allenatore non è solo colpa di Leonardo Bonucci e Alessio Romagnoli: “C’è sempre da rivedere a livello difensivo. In questo momento sto dando fiducia a loro due. Ma anche Musacchio ha giocato un po’ di partite. Ma il problema non è solo dei centrali. A Firenze Leo commette un errore, però con Calabria siamo arrivati in ritardo nel contrastare il cross. In questo momento dobbiamo migliorare di squadra, non di singolo, perché giochiamo di reparto“.

Il Milan continua però a far fatica a creare in attacco. Ma Gattuso vede una squadra propositiva: “A Firenze abbiamo aspettato gli avversari perché non avevamo le energie. Non volevamo rischiare nulla. Ed è stato un Milan atipico. Nelle altre partite abbiamo creato. Spesso quando tiriamo prendiamo l’avversario oppure sbagliamo qualcosa. Ma lo sviluppo del gioco c’è sempre stato. Se parlate di problemi in attacco date altre occasioni al presidente (Berlusconi, ndr) di parlare di due punte, mezzapunta…“.

 

Redazione MilanLive.it

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