MILAN NEWS – Il passaggio di consegne in casa Milan avvenuto ad aprile scorso resta uno dei momenti chiave dell’anno solare 2017, una svolta epocale per quanto riguarda la storia della società.
E si cominciano a notare le differenze gestionali e caratteriali tra i due uomini d’affari che si sono passati il testimone: Silvio Berlusconi e Yonghong Li. A prescindere dalle origini geografiche, come scrive La Repubblica vi sono atteggiamenti che specificano proprio tali divergenze. Mister Li ad esempio passa di rado dalle parti di Milanello, perché impegnato nei suoi affari tra Cina e Hong Kong. E’ sbarcato in settimana per il derby e per fare il punto della situazione con la dirigenza, ripartendo già ieri per l’Asia rilasciando solo qualche commento istituzionale e lasciando un’impressione seria e convincente a tifosi e squadra.
Diverso è stato sempre l’approccio di Berlusconi, un patron ovviamente più presente per questioni logistiche, ma soprattutto molto addentro alle questioni di campo. Sono memorabili i commenti e le discussioni tra l’ex premier e molti suoi allenatori, le disquisizioni tattiche e i consigli piuttosto pressanti. E anche oggi, che non ha più nulla a che fare con il Milan, Berlusconi non smette di dare i suoi suggerimenti, magari anche per una intuizione ‘elettorale’: con la campagna politica ormai in divenire in previsione delle elezioni del 2018, il Cavaliere userà il discorso Milan per far ancora parlare di se’.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it