Stagione nuova, ma gli uomini a cui si aggrappa il Milan sono sempre gli stessi. Soprattutto per quanto concerne le sorti offensive della squadra, sono ancora Giacomo Bonaventura e Jesus Suso a essere considerati imprescindibili.
Jack, riportato da Gennaro Gattuso nel più congeniale ruolo di mezzala, è tornato a esprimersi su buoni livelli. I suoi inserimenti e la sua imprevedibilità sono delle armi importanti. Anche se non bastano. A volte l’ex Atalanta ha il difetto di tenere un po’ troppo palla, però capita pure che i compagni non compaiano i movimenti giusti e ciò lo costringe a ritardare la giocata. Sicuramente Bonaventura a centrocampo è un elemento che può essere determinante, ancora di più se il resto del reparto e della squadra lo seguono.
Anche Suso con Gattuso è stato nuovamente impiegato una posizione più ideale, quella dell’esterno destro offensivo nel 4-3-3. Lo spagnolo lì è più a suo agio e può meglio esprimere le sue qualità. Di fatto è sullo spagnolo che pesano le sorti dell’attacco del Milan, dato che gli altri componenti del tridente offensivo spesso faticano a creare. E’ l’ex Liverpool il calciatore con maggiore inventiva, colui che da un momento all’altro può trovare la giocata giusta. Il numero 8 rossonero è quello con maggiore facilità nell’arrivare al tiro e all’assist. Quando manca, la sua assenza pesa.
C’è una dipendenza del Milan da Suso e anche da Bonaventura. Nonostante il mercato estivo da oltre 230 milioni, la squadra non ha delle valide alternative a questi due giocatori. Vincenzo Montella a fine luglio aveva fatto presente l’esigenza di necessitare ancora di una mezzala e di un esterno offensivo, oltre che di una prima punta. Ma la società poi ha preso solo Nikola Kalinic. Dopo tanti investimenti, non sono state fatte spese ulteriori.
Sicuramente pesa, ad esempio, il rendimento finora scadente di Hakan Calhanoglu. Il turco doveva essere il ‘Suso’ della fascia sinistra. Ma tra impieghi in ruoli sbagliati, infortuni e problemi di ambientamento non è riuscito a esprimersi sui livelli visti al Bayer Leverkusen. La speranza è che il numero 10 del Milan, ritrovando condizione e fiducia, possa presto dare alla squadra quel valore aggiunto che finora non ha dato. Se poi dal mercato arrivasse qualche ‘regalo’ a Gattuso, sarebbe ancora meglio…
Matteo Bellan