MILAN NEWS – Per chiudere l’anno solare in maniera dignitosa servirà tutto un altro Milan. Lo sa bene Gennaro Gattuso che chiede ai suoi non tanto 3 punti contro l’Atalanta quest’oggi, ma un atteggiamento di squadra completamente diverso.
La Gazzetta dello Sport riporta le parole di Gattuso ieri in conferenza stampa, dove non ha usato mezzi termini per spiegare ciò che vuole dal suo Milan: “Voglio vedere il veleno, che non significa spaccare le gambe agli avversari, ma è quel qualcosa che tutti i giocatori possono dare in più, soprattutto i più esperti, in modo da mettere i giovani nelle condizioni di esprimersi al meglio. Il ritiro era il minimo per una squadra che fra Benevento e Verona ha raccolto un punto. Noi siamo il Milan. E comunque non è vero che la squadra non era d’accordo, nessuno si è ribellato”.
A Gattuso non basta il contentino pre-natalizio, spera di aver influenzato la sua squadra dopo le ultime figuracce: “Soltanto la vittoria non basta, infatti noi arrivavamo da due vittorie e abbiamo visto com’è finita a Verona. Con questa mentalità ne vinci una o due e poi ci ricaschi. I giocatori con più esperienza dicano una parola in più, abbiano un’arrabbiatura in più, una faccia incazzata in più. Anche il sottoscritto deve essere ancora più incazzato”.
E’ la mentalità del gruppo che preoccupa il mister rossonero, che vuole vedere in campo lo stesso spirito ammirato in allenamento dai suoi: “Bisogna migliorare nella mentalità, la sensazione è che non percepiamo il pericolo, diamo la sensazione che non si prepari nulla quando in realtà avviene esattamente il contrario, e la colpa è mia. A volte siamo dei polli. Ce lo chiediamo anche con Han Li, Fassone e Mirabelli. Perché in partita diamo la sensazione di fare il compitino, mentre in allenamento non succede?”
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it