NEWS MILAN – Marco Fassone non ha parlato solamente del ritiro della squadra a Milanello e dell’eventuale ritorno di Ricardo Kakà in rossonero.
L’amministratore delegato del Milan si è espresso sulla decisione dell’UEFA di dire ‘no’ alla richiesta di voluntary agreement: “È stata una scelta politica: questa Uefa non è quella di Platini, i club che fanno investimenti importanti come il nostro non sono visti in modo positivo. Mi spiace che passi la versione che sia stata una bocciatura dei nostri piani, non è così. Ci saranno sanzioni per aver sforato il Fair Play Finanziario negli ultimi tre anni e allora non c’eravamo noi”.
Fassone è stato anche interpellato sulla riservatezza mantenuta attorno a Yonghong Li, presidente cinese del Milan molto discusso in questi mesi: “Secondo me non risolveremo la riservatezza di Yonghong Li. Ho chiesto a David di fare una riunione con tutti i manager del club per spiegare il fatto che non amano apparire. Loro sono molto resistenti a dire cose che aiuterebbero molto la comprensione a noi italiani, che siamo abituati a modi di fare differenti. C’è una differenza culturale, non si può cambiare e ci vuole pazienza. C’è tutta una filosofia dietro che mette in difficoltà anche a me venire a raccontare qui, perché non la conosco”.
Redazione MilanLive.it