NEWS MILAN – Sonny Wu era l’uomo d’affari che inizialmente era coinvolto nell’operazione di acquisto del Milan e che poi è fuoriuscito a inizio agosto 2016, quando poi Fininvest proseguì con Yonghong Li.
Quella che era la “cordata” iniziale si ruppe e solo una parte proseguì le negoziazioni con la holding della famiglia Berlusconi. Anche gli advisor Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff uscirono di scena. Avvenne un po’ di tutto in quei giorni in cui venne poi firmato in Sardegna il contratto preliminare di vendita del Milan.
E successero tante cose anche nei mesi seguenti, dato che ci furono dei problemi ad arrivare al tanto atteso closing. La scadenza per arrivare ai versamenti e alle firme finali era fissata per dicembre, ma ci fu un rinvio al 2017. La Repubblica rivela un retroscena. Sonny Wu in quei giorni tribolati avrebbe ribadito a Fininvest la sua volontà di acquistare il Milan.
Silvio Berlusconi avrebbe potuto trattenere i soldi della caparra versati da Yonghong Li e procedere con un compratore sul quale c’erano maggiori informazioni sicure. Sonny Wu in Cina è conosciuto con la sua GSR Capital, società di private equity che raggruppa più investitori e opera soprattutto nei settori delle energie rinnovabili e dell’illuminazione. Tuttavia l’ex patron del Milan proseguì la trattativa con Yonghong Li, arrivando al closing nell’aprile 2014 non senza nuovi rinvii e difficoltà.
Redazione MilanLive.it