NEWS MILAN – Fernando Torres nell’estate 2014 è approdato a Milanello per rinforzare l’attacco della squadra allora allenata da Filippo Inzaghi. Prese lo storico numero 9 che fu di Pippo, ma non ebbe un rendimento soddisfacente.
Non a caso nel gennaio 2015 il Milan perfezionò con l’Atletico Madrid uno scambio di prestiti che coinvolse il centravanti spagnolo e Alessio Cerci. Per Torres solamente 10 presenze e 1 gol, segnato a Empoli di testa. Poi il ritorno in Spagna per vestire la maglia della squadra in cui è cresciuto e che tuttora indossa.
Fernando Torres ha rilasciato un’intervista a TuttoNapoli.net in cui ha ricordato la sua esperienza milanese: “Al Milan ho disputato solo 10 gare, non ho avuto il tempo di comprendere a fondo cosa fosse il calcio italiano. Sentivo di essere arrivato in un club immenso, sembrava che qualsiasi cosa accadesse lì, avrebbe fatto rumore in ogni parte del mondo. Ma ci sono cose che mi hanno colpito”.
L’attaccante dell’Atletico Madrid ha spiegato cosa lo abbia sorpreso nel giocare in Serie A: “Come il fatto che a Cesena il terreno fosse completamente artificiale, non avevo mai giocato a questi livelli su un campo così, ma in certi stadi sembrava di tornare indietro di qualche decennio. Un peccato, perché poi si va all’Olimpico che, nonostante non sia un impianto nuovissimo, ha un’atmosfera unica. Bisognerebbe renderli più moderni”.
Matteo Bellan