MILAN NEWS – Il caso Donnarumma ha riaperto vecchie ruggini e ferite. Come quelle già nate in estate tra Massimiliano Mirabelli, esponente della dirigenza Milan, e l’agente Mino Raiola, uno con cui fare affari non è mai facile.
Un rapporto teso fin dai primi momenti, soprattutto in vista del rinnovo di Donnarumma del luglio scorso; frecciatine, diatribe verbali e decisioni contrastanti che non hanno certo agevolato la trattativa. Il tutto rinverdito dai recenti fasti, da una possibile rottura (ieri smentita) tra il portiere ed il Milan e con Raiola accusato di aver messo sù un teatrino niente male.
Lo scontro è arrivato al culmine già ieri sera, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, quando sul web è circolata una nota ufficiale a firma di Raiola, che puntava il dito contro Mirabelli e le solite polemiche che non fanno bene al suo assistito Donnarumma: “Prendo atto di quello che dice Mirabelli su di me e contro di me, dopotutto siamo in un Paese democratico e può dire quello che pensa. Mirabelli ha un problema personale contro di me e usa Gigio Donnarumma per attaccarmi. Ma io non ne farò un circo mediatico e, ancor di più, non voglio che questo venga fatto sulla pelle di Gigio. Risponderò a Mirabelli nei luoghi appropriati e al momento giusto. Gigio non c’entra niente e non ha fatto niente di male e quindi non è giusto strumentalizzarlo per fare guerra a me. Anche perché è evidente a tutti che il problema del Milan non è Gigio, né tanto meno Antonio.”
Vi voglio ricordare che questa estate c’erano offerte economiche e professionali per Gigio che nessun calciatore avrebbe mai rifiutato. Ma Gigio e la sua famiglia hanno fatto una scelta con il cuore. E io ho rispettato tale scelta. Il mio interesse oggi è solo che Gigio venga lasciato tranquillo e solo così potrà fare il suo meglio. Delle questioni dei contratti dei miei assistiti non ho mai parlato in pubblico e non lo farò ora. Ho stabilito da tempo una linea aperta di colloquio cortese e professionale con il dott. Fassone che ho incontrato anche di recente. Se ci fossero dei problemi e se fosse necessario mi troverò con il dott. Fassone e cercheremo delle soluzioni. Ma questo non solo per Gigio o Antonio, anche per qualsiasi altro mio giocatore”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it