MILAN NEWS – Non c’era peggior momento per fare nuovamente scoppiare il caso Gianluigi Donnarumma. Il Milan stava ritrovando fiducia e il portiere stesso era tornato ad essere decisivo con le sue parate.
Ma poi di nuovo la bufera intorno al rinnovo del 99 rossonero e al suo futuro con le forti accuse di Mino Raiola. Sulla questione si sono espressi in molti, fra cui alcuni ex portieri del Milan. La Gazzetta dello Sport ha interpellato Giovanni Galli: “Dalle sue prestazioni o dagli atteggiamenti non ho mai percepito malcontento. Intendo ribellarmi a un punto, e cioè che gli sportivi siano dei tonti. Puoi sbagliare una volta, se sei giovane. Ma non due e non sulla stessa questione“.
L’ex portiere poi ci tiene a chiarire un punto: “Se il discorso riguarda i soldi è sbagliato alla base: se Gigio guadagna quasi sei milioni all’anno, Buffon dovrebbe prenderne venti. Se il discorso riguarda la competitività della squadra, pure: il Milan è settimo, ma tu ne fai parte“.
Tocca poi a Marco Amelia che analizza le due possibili ipotesi del futuro di Donnarumma: “Se decidessero di proseguire insieme, sarebbe necessario appianare definitivamente tutte le divergenze per evitare ulteriori strascichi dannosi per la società, per la squadra e per il giocatore. Se viceversa le strade si dovessero separare, diventerebbe indispensabile chiarire le circostanze che hanno portato alla separazione anche a beneficio dei tifosi“.
Ricky Albertosi: “A 18 anni mi rode pensare che abbia personalità per difendere la porta e guidare la difesa e non per prendere una posizione netta fuori. Dica chiaramente: “Voglio restare qui!”.
Mario Ielpo chiede la giovane portiere di esporsi per chiarire nel miglior modo possibile la questione: “Mettere in discussione un contratto appena firmato, se così fosse, è certamente ingiusto. Come lo è imporgli di lasciare il suo procuratore, è una scelta personale. Quello che gli si può chiedere è massima chiarezza: dica che la sua parola è quella che sta scritta sul contratto e basta“.
Redazione MilanLive.it