MILAN NEWS – Scoppia nuovamente il caso Gianluigi Donnarumma in casa Milan. Protagonista ovviamente il solito Mino Raiola. Che ha avviato un’azione legale nei confronti del club rossonero per la questione riguardante la clausola rescissoria.
Metropolis ha ricostruito i fatti accaduti in queste ultime settimane. Circa un mese fa, infatti, si sarebbe fatto di nuovo vivo il Paris Saint-Germain per acquistare il portiere: offerta da 12 milioni all’anno (la stessa fatta in estate) al calciatore. Per quanto riguarda la presunta clausola da 75 milioni, i francesi non hanno fatto problemi. Ma Raiola va a fondo e avrebbe scoperto che la clausola non esiste. Da lì poi i contatti con Alfonso Donnarumma, papà di Gigio, che prese in mano la situazione in estate, e le minacce di rescissione al Milan fino all’accusa di violenza morale.
Il quotidiano campano racconta anche dei rapporti difficili fra la famiglia Donnarumma e Massimiliano Mirabelli degli ultimi tempi. Il motivo principale riguarda Antonio Donnarumma, voluto fortemente dal direttore sportivo con la promessa che sarebbe stato il secondo portiere e non il terzo. Ma nella partita inutile contro il Rijeka a giocare è stato Marco Storari e non lui. Da qui nasce la tensione con successivi incontri: prima con Gigio a Milanello, poi con papà Alfonso prima di Napoli-Milan: confronti non proprio tranquilli, ma anzi accesi e con toni alti. Tanto che la famiglia avrebbe chiesto un colloquio con Marco Fassone.
In questa situazione ha quindi provato ad inserirsi Raiola con l’obiettivo ormai fisso di portare via dal Milan il giovane portiere. L’agente sa di poter dare lo strappo definitivo al rapporto fra la tifoseria rossonera e Donnarumma. Che, in tutta la vicenda, fa uscir fuori ancora una volta l’immaturità e la poca personalità.
Redazione MilanLive.it