MILAN NEWS – Ieri a San Siro nevicava, anche al fischio finale dell’arbitro Guida che sanciva la vittoria del Milan sul Bologna. Ma una settimana fa a Benevento e giovedì scorso a Rijeka i rossoneri hanno sentito molto più freddo e gelo.
Chi non ha avuto paura delle prime gelate invernali è Gennaro Gattuso: “Io in giacca? Potevo stare anche a petto nudo grazie alla squadra”. Come a dire che ha sentito la partita di ieri talmente tanto da non aver avuto alcuna sensazione esterna a complicargli i piani. Ieri, nel post-partita di Milan-Bologna riportato dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico milanista ha sfogato tutta la tensione accumulata, facendo intendere di essere contento per la vittoria, ma non così soddisfatto fino in fondo.
Non si accontenta Gattuso, che in sala stampa ha rimesso tutti sull’attenti in vista dei prossimi impegni: “La coperta è corta e c’è ancora tanta strada da fare, ma ringrazio la squadra per questa vittoria, so che ha dato tutto. Io sono in tensione anche quando gioco a calcio balilla con mio figlio, figuriamoci se lotto per questa maglia. Quando mi rivedo magari sono inguardabile ma durante non ce la faccio: vivo il calcio e i rapporti così, in modo schietto e sincero. In settimana però non me la sono presa con nessuno, sono cambiato. Ho rispetto per l’amico Montella e tante cose del suo lavoro le ho conservate: ci vuole solo più intensità nel recupero palla e maggiori verticalizzazioni. La classifica è ancora quello che è: la Champions? Non credo a nulla, solo a pensare partita dopo partita e vedo che la squadra mi segue. Ora ci aspetta il Verona in Coppa Italia. Bisogna battagliare, altrimenti non si va da nessuna parte”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it