MILAN NEWS – Il paradosso del match di ieri a Rijeka è che a fine partita i tifosi di casa, eliminati dall’Europa League, cantavano a squarciagola e con enorme soddisfazione, mentre il Milan primo del girone si rintanava negli spogliatoi con lo sguardo basso e corrucciato.
Colpa di una gara senza alcun valore dal punto di vista pratico, che però ha messo in evidenza ancora una volta i difetti di un Milan scarico e impaurito. Gennaro Gattuso, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ieri nel post-partita ha puntato il dito sull’approccio, senza utilizzare la scusante del turnover: “La scelta di lasciare tanti giocatori a casa è stata mia, la responsabilità è mia. Non dev’essere una scusante, abbiamo fatto una figuraccia e bisogna metterci la faccia. Mi aspettavo molto, molto di più. La sensazione però è che la squadra si abbatte subito, scompare. Quando prendiamo una legnata sui denti, l’impressione è che non ci riprendiamo più. Preoccupante”.
Dopo il dramma di Benevento, con gol del portiere all’ultimo minuto, arriva anche un’altra batosta per Gattuso, che come al solito non nasconde le sue insoddisfazioni: “Dobbiamo invertire il trend, così non si va da nessuna parte. Bisogna lavorare, stare muti e pedalare, capire che cosa non va. Abbiamo un bisogno fottuto di cambiare trend e mentalità. Sarebbe facile dire che siamo rimasti con la testa a Benevento, ma non è così. Il possesso palla al 67% non conta nulla, dobbiamo giocare con veemenza e voglia. Quando si indossa la maglia del Milan bisogna rispettarla. Non pensate che a me non bruci”.
La novità riguarda l’impostazione tattica, con possibile ritorno della difesa vecchia maniera: “Abbiamo visto che con la difesa a tre si fa una fatica pazzesca, meglio a quattro”. In vista del Bologna ci si aspettano grosse novità.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it