MILAN NEWS – C’è chi usa il fioretto e chi la sciabola, chi gradisce una mentalità ideale ed eterea e chi invece punta sulla concretezza. Sta tutta qui la differenza tra Vincenzo Montella e Gennaro Gattuso, rispettivamente ex e nuovo allenatore del Milan.
Nella gara di Benevento, se vista dal di fuori, sembra sia cambiato poco o nulla all’interno del gruppo rossonero: scelte di formazione simili, atteggiamento ambivalente e solite paure. In realtà il ribaltone voluto da Gattuso sta nei dettagli, nella preparazione e nel modo di porsi con i suoi calciatori e troverà i suoi frutti con calma e pazienza.
Secondo la Gazzetta dello Sport tra i punti di differenza maggiori c’è lo stile di comunicazione: Montella in conferenza ha sempre dato l’idea di essere ottimista, sicuro di se’ e dei mezzi del suo Milan. Gattuso è più schietto, non nasconde nulla sotto il tappeto e fa ‘mea culpa’ senza alcun problema. Poi c’è il cruccio della preparazione atletica: Montella punta sul lavoro col pallone fin da subito, mentre Rino ha stravolto tutto dando spazio all’intensità, a carichi più pesanti. Allenarsi con il neo tecnico sarà meno divertente per i calciatori rossoneri, ma più efficace dal punto di vista fisico.
Infine lo stile di gioco: Montella ama il possesso palla, Gattuso più la decisione, la grinta e la concretezza. Eppure i rossoneri con l’ec tecnico hanno avuto ottimi numeri dal punto di vista dei palloni rubati e dei contrasti vinti. Ma c’è anche il modo in cui inculcare le proprie idee tattiche, con Gattuso che cerca le urla, lo scontro per farsi capire e rispettare. Lo stile Montella, pacato e alla ricerca della serenità, non ha più funzionato negli scorsi mesi.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it