MILAN NEWS – Continuano a susseguirsi le voci riguardanti il futuro societario del Milan. Il club rossonero è sempre al lavoro per cercare di facilitare il rifinanziamento del debito che ha attualmente in carico, con scadenza fissata ad ottobre 2018.
I 303 milioni di euro (interessi esclusi) che il club e il proprietario Yonghong Li devono al fondo statunitense Elliott Management Corporation è al centro di discussioni e di trattative ormai di livello internazionale. Infatti il Milan ha dato mandato già da settimane all’advisor BGB Weston, con sede legale a Londra, di reperire sul mercato internazionale un fondo o una banca d’affari che accetti di rifinanziare il debito con Elliott, garantendo cinque anni di tempo per restituire la somma del nuovo prestito.
Marco Fassone ha detto di essere ottimista di risolvere tutto entro la primavera 2018, ma punta a farlo prima. Si sta occupando direttamente della questione e spera di poter chiudere i conti al più presto, magari prima della riunione dell’UEFA per decidere se accettare o meno la richiesta fatta dal Milan in tema di voluntary agreement. Entro il 10, massimo 15 dicembre, il verdetto.
Il quotidiano La Stampa scrive che a breve sono in scadenza le 4 settimane di due diligence da parte dell’advisor BGB Weston per ottenere il rifinanziamento dal fondo Highbridge Capital Corporation. Non rimane che attendere per capire se effettivamente questa operazione con l’hedge fund americano andrà o meno in porto. Ieri si parlava ancora di dubbi di Highbridge legati a Yonghong Li, però dalla società rossonera trapela moderato ottimismo.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it