MILAN NEWS – Una seconda rivoluzione societaria per il Milan nel giro di neanche un anno? Ipotesi al momento ardua da confermare, ma non così impossibile viste le ultime indiscrezioni attorno al club.
C’è in corso una trattativa con il fondo newyorkese Highbridge Capital Management, che dovrebbe rifinanziare il debito con Elliott Management Corporation, aiutando il club rossonero a risanare il tutto con tempistiche meno frettolose. Ma nonostante ciò l’edizione odierna de La Repubblica parla di difficoltà chiare per l’azionista cinese Yonghong Li, che ha già emesso numerosi versamenti per l’aumento di capitale nel Milan ma pare abbia bisogno di una mano per la gestione futura del club. E visto che in Cina la situazione riguardo agli investimenti diretti all’estero non si sblocca, si parla di una possibile caccia a nuovi soci internazionali.
Addetto a tale ricerca è Roberto Poli, ex presidente di ENI; vista la sua vicinanza a Silvio Berlusconi, Poli avrebbe persino fatto un tentativo informale per richiamare l’aiuto della vecchia proprietà Fininvest, che però ha deciso di chiamarsi fuori ormai dal mondo del calcio. Scatta dunque la ricerca a soggetti interessati a comprare alcune quote del Milan e collaborare con Yonghong Li.
Assieme a Poli, anche Roberto Scaroni (ex amministratore delegato ENi e membro del Cda del Milan) sarebbe impegnato in questo compito di individuare nuovi finanziatori. Secondo La Repubblica, nel prossimo bilancio rossonero ci saranno perdite per 140-160 milioni a causa dell’ultima dispendiosa campagna acquisti e il quotidiano ritiene che l’impegno a coprire questo passivo possa essere troppo oneroso per il solo Yonghong Li. Per questo sarebbe utile l’ingresso di nuovi soci nel pacchetto azionario.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it